Fascicolo 145   Paper 145
Quattro giorni movimentati a Cafarnao   Four Eventful Days at Capernaum
145:0.1 (1628.1) GESÙ e gli apostoli arrivarono a Cafarnao la sera di martedì 13 gennaio. Come d’abitudine essi installarono il loro quartier generale nella casa di Zebedeo a Betsaida. Ora che Giovanni il Battista era stato messo a morte, Gesù si preparò a lanciarsi apertamente nel primo giro di predicazione pubblica in Galilea. La notizia che Gesù era tornato si sparse rapidamente in tutta la città, e l’indomani mattina presto Maria, la madre di Gesù, si affrettò a partire per Nazaret per far visita a suo figlio Giuseppe.   145:0.1 (1628.1) JESUS and the apostles arrived in Capernaum the evening of Tuesday, January 13. As usual, they made their headquarters at the home of Zebedee in Bethsaida. Now that John the Baptist had been sent to his death, Jesus prepared to launch out in the first open and public preaching tour of Galilee. The news that Jesus had returned rapidly spread throughout the city, and early the next day, Mary the mother of Jesus hastened away, going over to Nazareth to visit her son Joseph.
145:0.2 (1628.2) Gesù passò mercoledì, giovedì e venerdì a casa di Zebedeo ad istruire i suoi apostoli in preparazione al loro primo ampio giro di predicazione pubblica. Egli ricevette ed istruì, singolarmente e a gruppi, anche molti cercatori sinceri. Tramite Andrea egli prese accordi per parlare nella sinagoga il giorno del sabato seguente.   145:0.2 (1628.2) Wednesday, Thursday, and Friday Jesus spent at the Zebedee house instructing his apostles preparatory to their first extensive public preaching tour. He also received and taught many earnest inquirers, both singly and in groups. Through Andrew, he arranged to speak in the synagogue on the coming Sabbath day.
145:0.3 (1628.3) Venerdì sera tardi Rut, la sorella più giovane di Gesù, gli fece segretamente visita. Essi passarono quasi un’ora assieme su un battello ancorato a breve distanza dalla riva. Nessun essere umano, salvo Giovanni Zebedeo, seppe mai di questa visita, e gli fu raccomandato di non parlarne a nessuno. Rut fu il solo membro della famiglia di Gesù che credette costantemente e fermamente nella divinità della sua missione terrena fin dalla sua iniziale presa di coscienza spirituale e per tutto il suo movimentato ministero, la sua morte, la sua risurrezione e la sua ascensione. Ed infine essa passò nei mondi dell’aldilà senza aver mai dubitato del carattere soprannaturale della missione nella carne di suo fratello-padre. Per quanto concerne la sua famiglia terrena, la piccola Rut fu la principale consolazione di Gesù durante le crudeli prove del suo giudizio, del suo rifiuto e della sua crocifissione.   145:0.3 (1628.3) Late on Friday evening Jesus’ baby sister, Ruth, secretly paid him a visit. They spent almost an hour together in a boat anchored a short distance from the shore. No human being, save John Zebedee, ever knew of this visit, and he was admonished to tell no man. Ruth was the only member of Jesus’ family who consistently and unwaveringly believed in the divinity of his earth mission from the times of her earliest spiritual consciousness right on down through his eventful ministry, death, resurrection, and ascension; and she finally passed on to the worlds beyond never having doubted the supernatural character of her father-brother’s mission in the flesh. Baby Ruth was the chief comfort of Jesus, as regards his earth family, throughout the trying ordeal of his trial, rejection, and crucifixion.
1. La retata di pesce ^top   1. The Draught of Fishes ^top
145:1.1 (1628.4) Il venerdì mattina di questa stessa settimana, mentre Gesù stava insegnando sulla riva, la gente lo spinse così vicino al bordo dell’acqua che egli fece segno a dei pescatori che stavano su un battello vicino di venire in suo soccorso. Salito sul battello, egli continuò ad istruire la folla riunita per più di due ore. Questo battello si chiamava “Simone”; era il vecchio battello da pesca di Simon Pietro ed era stato costruito da Gesù stesso. In questo particolare mattino il battello era utilizzato da Davide Zebedeo e da due suoi associati, che stavano tornando verso la vicina costa dopo una notte di pesca infruttuosa sul lago. Essi stavano pulendo e rammendando le loro reti quando Gesù chiese loro di venire in suo aiuto.   145:1.1 (1628.4) On Friday morning of this same week, when Jesus was teaching by the seaside, the people crowded him so near the water’s edge that he signaled to some fishermen occupying a near-by boat to come to his rescue. Entering the boat, he continued to teach the assembled multitude for more than two hours. This boat was named “Simon”; it was the former fishing vessel of Simon Peter and had been built by Jesus’ own hands. On this particular morning the boat was being used by David Zebedee and two associates, who had just come in near shore from a fruitless night of fishing on the lake. They were cleaning and mending their nets when Jesus requested them to come to his assistance.
145:1.2 (1628.5) Dopo che Gesù ebbe finito d’istruire la folla, disse a Davide: “Poiché hai perso tempo per venire in mio aiuto, permettimi ora di lavorare con te. Andiamo a pescare; dirigiti verso i fondali che sono laggiù e getta le tue reti per una retata.” Ma Simone, uno degli assistenti di Davide, rispose: “Maestro, è inutile. Abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; tuttavia, poiché lo chiedi tu, usciremo e getteremo le reti.” E Simone acconsentì a seguire le direttive di Gesù perché il suo padrone, Davide, gli aveva fatto un cenno. Quando furono giunti nel luogo indicato da Gesù, essi gettarono giù le loro reti e presero una tale quantità di pesce da temere che le reti si lacerassero, cosicché fecero segno ai loro compagni sulla riva di venire in loro aiuto. Quando ebbero riempito completamente tre battelli di pesce, quasi al punto da farli affondare, Simone si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: “Allontanati da me, Maestro, perché sono un peccatore.” Simone e tutti coloro che avevano partecipato a questo episodio furono stupefatti da questa retata di pesce. Da quel giorno Davide Zebedeo, questo Simone ed i loro compagni abbandonarono le loro reti e seguirono Gesù.   145:1.2 (1628.5) After Jesus had finished teaching the people, he said to David: “As you were delayed by coming to my help, now let me work with you. Let us go fishing; put out into yonder deep and let down your nets for a draught.” But Simon, one of David’s assistants, answered: “Master, it is useless. We toiled all night and took nothing; however, at your bidding we will put out and let down the nets.” And Simon consented to follow Jesus’ directions because of a gesture made by his master, David. When they had proceeded to the place designated by Jesus, they let down their nets and enclosed such a multitude of fish that they feared the nets would break, so much so that they signaled to their associates on the shore to come to their assistance. When they had filled all three boats with fish, almost to sinking, this Simon fell down at Jesus’ knees, saying, “Depart from me, Master, for I am a sinful man.” Simon and all who were concerned in this episode were amazed at the draught of fishes. From that day David Zebedee, this Simon, and their associates forsook their nets and followed Jesus.
145:1.3 (1629.1) Ma questa non fu in alcun senso una retata di pesce miracolosa. Gesù era un profondo studioso della natura; era un pescatore esperto e conosceva le abitudini dei pesci nel Mare di Galilea. In questa occasione egli aveva semplicemente indirizzato questi uomini verso il luogo in cui i pesci si trovavano solitamente a quell’ora del giorno. Ma i discepoli di Gesù considerarono sempre questo avvenimento un miracolo.   145:1.3 (1629.1) But this was in no sense a miraculous draught of fishes. Jesus was a close student of nature; he was an experienced fisherman and knew the habits of the fish in the Sea of Galilee. On this occasion he merely directed these men to the place where the fish were usually to be found at this time of day. But Jesus’ followers always regarded this as a miracle.
2. Un pomeriggio alla sinagoga ^top   2. Afternoon at the Synagogue ^top
145:2.1 (1629.2) Il sabato seguente, al servizio del pomeriggio nella sinagoga, Gesù predicò il suo sermone su “La volontà del Padre che è nei cieli”. Il mattino Simon Pietro aveva predicato su “Il Regno”. Nella riunione del giovedì sera alla sinagoga Andrea aveva insegnato prendendo per argomento: “La nuova via”. In questo particolare periodo credevano più persone in Gesù a Cafarnao che in ogni altra città della terra.   145:2.1 (1629.2) The next Sabbath, at the afternoon service in the synagogue, Jesus preached his sermon on “The Will of the Father in Heaven.” In the morning Simon Peter had preached on “The Kingdom.” At the Thursday evening meeting of the synagogue Andrew had taught, his subject being “The New Way.” At this particular time more people believed in Jesus in Capernaum than in any other one city on earth.
145:2.2 (1629.3) Mentre Gesù insegnava nella sinagoga questo sabato pomeriggio, secondo il costume egli prese il suo primo testo dalla Legge, leggendo dal Libro dell’Esodo: “E tu servirai il Signore, Dio tuo, ed egli benedirà il tuo pane e la tua acqua, ed ogni malattia sarà allontanata da te.” Egli scelse il secondo testo dai Profeti, leggendo da Isaia: “Sorgi e risplendi, perché la tua luce è venuta, e la gloria del Signore si è levata su di te. L’oscurità può coprire la terra e fitte tenebre coprire il popolo, ma lo spirito del Signore si leverà su di te e la gloria divina sarà vista in te. Anche i Gentili verranno verso questa luce e molte grandi menti si abbandoneranno allo splendore di questa luce.”   145:2.2 (1629.3) As Jesus taught in the synagogue this Sabbath afternoon, according to custom he took the first text from the law, reading from the Book of Exodus: “And you shall serve the Lord, your God, and he shall bless your bread and your water, and all sickness shall be taken away from you.” He chose the second text from the Prophets, reading from Isaiah: “Arise and shine, for your light has come, and the glory of the Lord has risen upon you. Darkness may cover the earth and gross darkness the people, but the spirit of the Lord shall arise upon you, and the divine glory shall be seen with you. Even the gentiles shall come to this light, and many great minds shall surrender to the brightness of this light.”
145:2.3 (1629.4) Questo sermone fu uno sforzo da parte di Gesù di chiarire il fatto che la religione è un’esperienza personale. Tra le altre cose il Maestro disse:   145:2.3 (1629.4) This sermon was an effort on Jesus’ part to make clear the fact that religion is a personal experience. Among other things, the Master said:
145:2.4 (1629.5) “Voi sapete bene che, se un padre dal cuore tenero ama la sua famiglia come un tutto, la considera come un gruppo a causa del suo forte affetto per ciascun singolo membro di quella famiglia. Voi dovete cessare di accostarvi al Padre che è nei cieli come figli d’Israele, ma dovete farlo come figli di Dio. In quanto gruppo voi siete in verità i figli d’Israele, ma come individui, ciascuno di voi è un figlio di Dio. Io sono venuto, non a rivelare il Padre ai figli d’Israele, ma piuttosto a portare questa conoscenza di Dio e la rivelazione del suo amore e della sua misericordia al singolo credente come un’esperienza personale autentica. I profeti vi hanno tutti insegnato che Yahweh si prende cura del suo popolo, che Dio ama Israele. Ma io sono venuto tra di voi a proclamare una verità più grande, una verità che anche molti degli ultimi profeti avevano compreso, la verità che Dio vi ama — ciascuno di voi — in quanto individui. Durante tutte queste generazioni voi avete avuto una religione nazionale o razziale; ora io sono venuto a donarvi una religione personale.   145:2.4 (1629.5) “You well know that, while a kindhearted father loves his family as a whole, he so regards them as a group because of his strong affection for each individual member of that family. No longer must you approach the Father in heaven as a child of Israel but as a child of God. As a group, you are indeed the children of Israel, but as individuals, each one of you is a child of God. I have come, not to reveal the Father to the children of Israel, but rather to bring this knowledge of God and the revelation of his love and mercy to the individual believer as a genuine personal experience. The prophets have all taught you that Yahweh cares for his people, that God loves Israel. But I have come among you to proclaim a greater truth, one which many of the later prophets also grasped, that God loves you—every one of you—as individuals. All these generations have you had a national or racial religion; now have I come to give you a personal religion.
145:2.5 (1630.1) “Ma anche questa non è un’idea nuova. Molti di voi, inclini allo spirito, hanno conosciuto questa verità, poiché alcuni profeti ve l’hanno insegnata. Non avete letto nelle Scritture dove il profeta Geremia dice: ‘In quei giorni non si dirà più: i padri hanno mangiato dell’uva acerba e i denti dei figli sono irritati. Ogni uomo morirà per la propria iniquità; ogni uomo che mangia dell’uva acerba avrà i denti irritati. Ecco, verranno giorni in cui io farò una nuova alleanza con il mio popolo, non secondo l’alleanza che ho concluso con i loro padri quando li ho fatti uscire dalla terra d’Egitto, ma secondo la nuova via. Scriverò anche la mia legge nel loro cuore. Io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. In quel giorno essi non diranno, ciascuno al suo vicino, conosci il Signore? No! Perché essi mi conosceranno tutti personalmente, dal più umile al più grande’.   145:2.5 (1630.1) “But even this is not a new idea. Many of the spiritually minded among you have known this truth, inasmuch as some of the prophets have so instructed you. Have you not read in the Scriptures where the Prophet Jeremiah says: ‘In those days they shall no more say, the fathers have eaten sour grapes and the children’s teeth are set on edge. Every man shall die for his own iniquity; every man who eats sour grapes, his teeth shall be set on edge. Behold, the days shall come when I will make a new covenant with my people, not according to the covenant which I made with their fathers when I brought them out of the land of Egypt, but according to the new way. I will even write my law in their hearts. I will be their God, and they shall be my people. In that day they shall not say, one man to his neighbor, do you know the Lord? Nay! For they shall all know me personally, from the least to the greatest.’
145:2.6 (1630.2) “Non avete letto queste promesse? Non credete alle Scritture? Non comprendete che le parole del profeta sono compiute in ciò che vedete in questo stesso giorno? E Geremia non vi ha esortato a fare della religione un affare del cuore, a legarvi a Dio come individui? Non vi ha detto il profeta che il Dio del cielo sonderà i vostri singoli cuori? E non siete stati avvertiti che il cuore umano naturale è più fallace di qualunque cosa e spesso disperatamente perverso?   145:2.6 (1630.2) “Have you not read these promises? Do you not believe the Scriptures? Do you not understand that the prophet’s words are fulfilled in what you behold this very day? And did not Jeremiah exhort you to make religion an affair of the heart, to relate yourselves to God as individuals? Did not the prophet tell you that the God of heaven would search your individual hearts? And were you not warned that the natural human heart is deceitful above all things and oftentimes desperately wicked?
145:2.7 (1630.3) “Non avete letto anche dove Ezechiele ha insegnato ai vostri padri che la religione deve diventare una realtà nella vostra esperienza individuale? Non utilizzerete più il proverbio che dice: ‘I padri hanno mangiato dell’uva acerba e i denti dei figli si sono irritati’. ‘Per il fatto che io vivo’, dice il Signore Dio ‘ecco, tutte le anime sono mie; come l’anima del padre, così anche l’anima del figlio. Solo l’anima che pecca morirà.’ E poi Ezechiele previde anche questo tempo in cui egli parlò in nome di Dio, dicendo: ‘Vi darò anche un cuore nuovo, e porrò in voi un nuovo spirito.’   145:2.7 (1630.3) “Have you not read also where Ezekiel taught even your fathers that religion must become a reality in your individual experiences? No more shall you use the proverb which says, ‘The fathers have eaten sour grapes and the children’s teeth are set on edge.’ ‘As I live,’ says the Lord God, ‘behold all souls are mine; as the soul of the father, so also the soul of the son. Only the soul that sins shall die.’ And then Ezekiel foresaw even this day when he spoke in behalf of God, saying: ‘A new heart also will I give you, and a new spirit will I put within you.’
145:2.8 (1630.4) “Voi non dovreste più temere che Dio punisca una nazione per il peccato di un individuo; né il Padre che è nei cieli punirà uno dei suoi figli credenti per i peccati di una nazione, anche se il singolo membro di una famiglia debba spesso soffrire le conseguenze materiali degli errori familiari e delle colpe collettive. Non capite che la speranza di una nazione migliore — o di un mondo migliore — è legata al progresso e all’illuminazione dell’individuo?”   145:2.8 (1630.4) “No more should you fear that God will punish a nation for the sin of an individual; neither will the Father in heaven punish one of his believing children for the sins of a nation, albeit the individual member of any family must often suffer the material consequences of family mistakes and group transgressions. Do you not realize that the hope of a better nation—or a better world—is bound up in the progress and enlightenment of the individual?”
145:2.9 (1630.5) Poi il Maestro spiegò che il Padre celeste, dopo che gli uomini discernono questa libertà spirituale, vuole che i suoi figli terreni inizino quell’ascensione eterna della carriera del Paradiso che consiste nella risposta cosciente della creatura all’incitamento divino dello spirito interiore a trovare il Creatore, a conoscere Dio e a cercare di divenire simile a lui.   145:2.9 (1630.5) Then the Master portrayed that the Father in heaven, after man discerns this spiritual freedom, wills that his children on earth should begin that eternal ascent of the Paradise career which consists in the creature’s conscious response to the divine urge of the indwelling spirit to find the Creator, to know God and to seek to become like him.
145:2.10 (1630.6) Gli apostoli furono grandemente aiutati da questo sermone. Tutti loro compresero più pienamente che il vangelo del regno è un messaggio destinato all’individuo, non alla nazione.   145:2.10 (1630.6) The apostles were greatly helped by this sermon. All of them realized more fully that the gospel of the kingdom is a message directed to the individual, not to the nation.
145:2.11 (1630.7) Benché gli abitanti di Cafarnao fossero abituati all’insegnamento di Gesù, rimasero stupiti dal suo sermone di questo giorno di sabato. Egli insegnò, in verità, come uno avente autorità e non come gli Scribi.   145:2.11 (1630.7) Even though the people of Capernaum were familiar with Jesus’ teaching, they were astonished at his sermon on this Sabbath day. He taught, indeed, as one having authority and not as the scribes.
145:2.12 (1630.8) Proprio nel momento in cui Gesù finiva di parlare, un giovane della congregazione che era stato molto scosso dalle sue parole fu assalito da un violento attacco epilettico e mandava alte grida. Alla fine della crisi, ancora riprendendo coscienza, egli parlò in stato di sogno, dicendo: “Che cosa abbiamo a che fare con te, Gesù di Nazaret? Tu sei il santo di Dio; sei venuto per distruggerci?” Gesù pregò la gente di fare silenzio e, prendendo il giovane per la mano, disse: “Esci da questo stato” — ed egli si risvegliò immediatamente.   145:2.12 (1630.8) Just as Jesus finished speaking, a young man in the congregation who had been much agitated by his words was seized with a violent epileptic attack and loudly cried out. At the end of the seizure, when recovering consciousness, he spoke in a dreamy state, saying: “What have we to do with you, Jesus of Nazareth? You are the holy one of God; have you come to destroy us?” Jesus bade the people be quiet and, taking the young man by the hand, said, “Come out of it”—and he was immediately awakened.
145:2.13 (1631.1) Questo giovane non era posseduto da uno spirito impuro o da un demone; era vittima di una comune epilessia. Ma gli era stato insegnato che la sua afflizione era dovuta alla possessione da parte di uno spirito maligno. Egli credeva a questo insegnamento e si comportava di conseguenza in tutto ciò che pensava o diceva sulla sua malattia. Tutta la gente credeva che questi fenomeni fossero causati direttamente dalla presenza di spiriti impuri. Essi credettero quindi che Gesù avesse cacciato un demone da quest’uomo. Ma Gesù in quel momento non guarì la sua epilessia. Solo più tardi in quello stesso giorno, dopo il tramonto, quest’uomo fu realmente guarito. Molto tempo dopo il giorno di Pentecoste l’apostolo Giovanni, che fu l’ultimo a scrivere gli atti di Gesù, evitò ogni riferimento a questi cosiddetti atti di “cacciata di demoni”, e lo fece in ragione del fatto che tali casi di possessione da demoni non si verificarono più dopo la Pentecoste.   145:2.13 (1631.1) This young man was not possessed of an unclean spirit or demon; he was a victim of ordinary epilepsy. But he had been taught that his affliction was due to possession by an evil spirit. He believed this teaching and behaved accordingly in all that he thought or said concerning his ailment. The people all believed that such phenomena were directly caused by the presence of unclean spirits. Accordingly they believed that Jesus had cast a demon out of this man. But Jesus did not at that time cure his epilepsy. Not until later on that day, after sundown, was this man really healed. Long after the day of Pentecost the Apostle John, who was the last to write of Jesus’ doings, avoided all reference to these so-called acts of “casting out devils,” and this he did in view of the fact that such cases of demon possession never occurred after Pentecost.
145:2.14 (1631.2) A seguito di questo banale incidente, si diffuse rapidamente in tutta Cafarnao la notizia che Gesù aveva cacciato un demone da un uomo e l’aveva miracolosamente guarito nella sinagoga al termine del suo sermone del pomeriggio. Il sabato era il momento propizio per la diffusione rapida ed efficace di una notizia così sensazionale. Questa storia fu anche portata in tutti i più piccoli insediamenti attorno a Cafarnao, e molte persone vi credettero.   145:2.14 (1631.2) As a result of this commonplace incident the report was rapidly spread through Capernaum that Jesus had cast a demon out of a man and miraculously healed him in the synagogue at the conclusion of his afternoon sermon. The Sabbath was just the time for the rapid and effective spreading of such a startling rumor. This report was also carried to all the smaller settlements around Capernaum, and many of the people believed it.
145:2.15 (1631.3) La cucina e le faccende domestiche nella grande casa di Zebedeo, dove Gesù e i dodici avevano stabilito il loro quartier generale, erano fatte per la maggior parte dalla moglie di Simon Pietro e dalla madre di costei. La casa di Pietro era vicina a quella di Zebedeo e Gesù ed i suoi amici vi si fermarono tornando dalla sinagoga perché la suocera di Pietro soffriva da molti giorni di brividi e febbre. Ora successe che, quasi nel momento in cui Gesù era curvo su questa donna ammalata, tenendole la mano, accarezzandole la fronte e dicendole parole di conforto e d’incoraggiamento, la febbre la lasciò. Gesù non aveva ancora avuto il tempo di spiegare ai suoi apostoli che nessun miracolo si era prodotto alla sinagoga; e con questo avvenimento così recente e vivo nella loro mente, e ricordando l’acqua e il vino di Cana, essi presero questa coincidenza per un altro miracolo, e molti di loro si precipitarono fuori a diffondere la notizia in tutta la città.   145:2.15 (1631.3) The cooking and the housework at the large Zebedee home, where Jesus and the twelve made their headquarters, was for the most part done by Simon Peter’s wife and her mother. Peter’s home was near that of Zebedee; and Jesus and his friends stopped there on the way from the synagogue because Peter’s wife’s mother had for several days been sick with chills and fever. Now it chanced that, at about the time Jesus stood over this sick woman, holding her hand, smoothing her brow, and speaking words of comfort and encouragement, the fever left her. Jesus had not yet had time to explain to his apostles that no miracle had been wrought at the synagogue; and with this incident so fresh and vivid in their minds, and recalling the water and the wine at Cana, they seized upon this coincidence as another miracle, and some of them rushed out to spread the news abroad throughout the city.
145:2.16 (1631.4) Amata, la suocera di Pietro, soffriva di febbre malarica. Essa non fu miracolosamente guarita da Gesù in quel momento. Solo alcune ore più tardi, dopo il tramonto, avvenne la sua guarigione in connessione con lo straordinario avvenimento che si produsse nel cortile antistante la casa di Zebedeo.   145:2.16 (1631.4) Amatha, Peter’s mother-in-law, was suffering from malarial fever. She was not miraculously healed by Jesus at this time. Not until several hours later, after sundown, was her cure effected in connection with the extraordinary event which occurred in the front yard of the Zebedee home.
145:2.17 (1631.5) E questi casi sono tipici del modo in cui una generazione alla ricerca di prodigi ed un popolo incline ai miracoli presero immancabilmente tutte queste coincidenze come pretesto per proclamare che un nuovo miracolo era stato compiuto da Gesù.   145:2.17 (1631.5) And these cases are typical of the manner in which a wonder-seeking generation and a miracle-minded people unfailingly seized upon all such coincidences as the pretext for proclaiming that another miracle had been wrought by Jesus.
3. La guarigione al tramonto del sole ^top   3. The Healing at Sundown ^top
145:3.1 (1631.6) Nel momento in cui Gesù ed i suoi apostoli si accingevano a consumare il pasto serale alla fine di questo movimentato giorno di sabato, tutta Cafarnao e i suoi dintorni erano eccitati per questi pretesi miracoli di guarigione; e tutte le persone ammalate o sofferenti si prepararono ad andare da Gesù o a farvisi trasportare dai loro amici non appena il sole fosse tramontato. Secondo gli insegnamenti ebrei era persino proibito andare in cerca di salute nelle ore consacrate del sabato.   145:3.1 (1631.6) By the time Jesus and his apostles had made ready to partake of their evening meal near the end of this eventful Sabbath day, all Capernaum and its environs were agog over these reputed miracles of healing; and all who were sick or afflicted began preparations to go to Jesus or to have themselves carried there by their friends just as soon as the sun went down. According to Jewish teaching it was not permissible even to go in quest of health during the sacred hours of the Sabbath.
145:3.2 (1632.1) Dunque, non appena il sole calò sotto l’orizzonte, centinaia di uomini, di donne e di bambini sofferenti cominciarono a dirigersi verso la casa di Zebedeo a Betsaida. Un uomo partì con sua figlia paralizzata non appena il sole calò dietro la casa del suo vicino.   145:3.2 (1632.1) Therefore, as soon as the sun sank beneath the horizon, scores of afflicted men, women, and children began to make their way toward the Zebedee home in Bethsaida. One man started out with his paralyzed daughter just as soon as the sun sank behind his neighbor’s house.
145:3.3 (1632.2) Tutti gli avvenimenti del giorno avevano preparato il quadro per questa straordinaria scena del tramonto. Anche il testo che Gesù aveva utilizzato per il suo sermone del pomeriggio aveva lasciato intendere che la malattia doveva essere bandita; ed egli aveva parlato con potenza ed autorità senza precedenti! Il suo messaggio era così irresistibile! Senza aver fatto appello all’autorità umana, egli aveva parlato direttamente alla coscienza e all’anima degli uomini. Sebbene non fosse ricorso né alla logica, né a cavilli legali, né ad abili argomenti, egli aveva fatto un appello potente, diretto, chiaro e personale al cuore dei suoi ascoltatori.   145:3.3 (1632.2) The whole day’s events had set the stage for this extraordinary sundown scene. Even the text Jesus had used for his afternoon sermon had intimated that sickness should be banished; and he had spoken with such unprecedented power and authority! His message was so compelling! While he made no appeal to human authority, he did speak directly to the consciences and souls of men. Though he did not resort to logic, legal quibbles, or clever sayings, he did make a powerful, direct, clear, and personal appeal to the hearts of his hearers.
145:3.4 (1632.3) Quel sabato fu un grande giorno nella vita terrena di Gesù ed anche nella vita di un universo. A tutti gli intenti e propositi di questo universo locale, la piccola città ebrea di Cafarnao fu la vera capitale di Nebadon. Il gruppetto di Ebrei nella sinagoga di Cafarnao non rappresentava i soli esseri che ascoltarono l’importante dichiarazione di chiusura del sermone di Gesù: “L’odio è l’ombra della paura; la vendetta è la maschera della viltà.” I suoi ascoltatori non poterono mai dimenticare le sue parole benedette, che proclamavano: “L’uomo è il figlio di Dio, non un figlio del demonio.”   145:3.4 (1632.3) That Sabbath was a great day in the earth life of Jesus, yes, in the life of a universe. To all local universe intents and purposes the little Jewish city of Capernaum was the real capital of Nebadon. The handful of Jews in the Capernaum synagogue were not the only beings to hear that momentous closing statement of Jesus’ sermon: “Hate is the shadow of fear; revenge the mask of cowardice.” Neither could his hearers forget his blessed words, declaring, “Man is the son of God, not a child of the devil.”
145:3.5 (1632.4) Subito dopo il tramonto, mentre Gesù e gli apostoli si attardavano ancora alla tavola della cena, la moglie di Pietro udì delle voci nel cortile antistante la casa e, andata alla porta, vide che si stava radunando un gran numero di ammalati, e che la strada proveniente da Cafarnao era affollata da coloro che venivano a cercare la guarigione dalle mani di Gesù. Vedendo questo spettacolo, essa andò immediatamente ad informare suo marito, che lo disse a Gesù.   145:3.5 (1632.4) Soon after the setting of the sun, as Jesus and the apostles still lingered about the supper table, Peter’s wife heard voices in the front yard and, on going to the door, saw a large company of sick folks assembling, and that the road from Capernaum was crowded by those who were on their way to seek healing at Jesus’ hands. On seeing this sight, she went at once and informed her husband, who told Jesus.
145:3.6 (1632.5) Quando il Maestro uscì sulla porta d’entrata della casa di Zebedeo, i suoi occhi incontrarono uno schieramento di umanità inferma e sofferente. Egli vide quasi mille esseri umani ammalati ed afflitti; questo almeno era il numero di persone riunite davanti a lui. Non tutti i presenti erano ammalati; alcuni erano venuti ad assistere i loro cari in questo tentativo di ottenere la guarigione.   145:3.6 (1632.5) When the Master stepped out of the front entrance of Zebedee’s house, his eyes met an array of stricken and afflicted humanity. He gazed upon almost one thousand sick and ailing human beings; at least that was the number of persons gathered together before him. Not all present were afflicted; some had come assisting their loved ones in this effort to secure healing.
145:3.7 (1632.6) La vista di questi mortali afflitti, uomini, donne e bambini, sofferenti in larga parte in conseguenza degli errori e delle trasgressioni dei suoi stessi Figli incaricati dell’amministrazione dell’universo, toccò in modo particolare il cuore umano di Gesù e sfidò la misericordia divina di questo benevolente Figlio Creatore. Ma Gesù sapeva bene che non avrebbe mai potuto costruire un movimento spirituale durevole sulle fondamenta di prodigi puramente materiali. La sua costante linea di condotta era stata quella di astenersi dal far valere le sue prerogative di creatore. Dopo Cana, niente di soprannaturale o di miracoloso aveva accompagnato il suo insegnamento; tuttavia, questa moltitudine afflitta toccò il suo cuore compassionevole e fece potentemente appello al suo affetto comprensivo.   145:3.7 (1632.6) The sight of these afflicted mortals, men, women, and children, suffering in large measure as a result of the mistakes and misdeeds of his own trusted Sons of universe administration, peculiarly touched the human heart of Jesus and challenged the divine mercy of this benevolent Creator Son. But Jesus well knew he could never build an enduring spiritual movement upon the foundation of purely material wonders. It had been his consistent policy to refrain from exhibiting his creator prerogatives. Not since Cana had the supernatural or miraculous attended his teaching; still, this afflicted multitude touched his sympathetic heart and mightily appealed to his understanding affection.
145:3.8 (1632.7) Dal cortile antistante una voce gridò: “Maestro, pronuncia la parola, ristabilisci la nostra salute, guarisci le nostre malattie e salva le nostre anime.” Appena queste parole furono state pronunciate un vasto seguito di serafini, di controllori fisici, di Portatori di Vita e d’intermedi, che accompagnavano sempre questo Creatore incarnato di un universo, si prepararono ad agire con potere creativo se il loro Sovrano avesse dato il segnale. Questo fu uno di quei momenti nella carriera terrena di Gesù in cui la saggezza divina e la compassione umana erano talmente concatenate nel giudizio del Figlio dell’Uomo che egli cercò rifugio nell’appello alla volontà di suo Padre.   145:3.8 (1632.7) A voice from the front yard exclaimed: “Master, speak the word, restore our health, heal our diseases, and save our souls.” No sooner had these words been uttered than a vast retinue of seraphim, physical controllers, Life Carriers, and midwayers, such as always attended this incarnated Creator of a universe, made themselves ready to act with creative power should their Sovereign give the signal. This was one of those moments in the earth career of Jesus in which divine wisdom and human compassion were so interlocked in the judgment of the Son of Man that he sought refuge in appeal to his Father’s will.
145:3.9 (1632.8) Quando Pietro implorò il Maestro di dare ascolto alle loro invocazioni di aiuto, Gesù, posando lo sguardo sulla moltitudine di ammalati, rispose: “Io sono venuto nel mondo per rivelare il Padre e per instaurare il suo regno. Ho vissuto fino a quest’ora la mia vita per questo scopo. Se, tuttavia, fosse volontà di Colui che mi ha mandato, e se ciò non fosse incompatibile con la mia consacrazione alla proclamazione del vangelo del regno dei cieli, desidererei vedere i miei figli risanati — e — ” ma le successive parole di Gesù si persero nel tumulto.   145:3.9 (1632.8) When Peter implored the Master to heed their cry for help, Jesus, looking down upon the afflicted throng, answered: “I have come into the world to reveal the Father and establish his kingdom. For this purpose have I lived my life to this hour. If, therefore, it should be the will of Him who sent me and not inconsistent with my dedication to the proclamation of the gospel of the kingdom of heaven, I would desire to see my children made whole—and —” but the further words of Jesus were lost in the tumult.
145:3.10 (1633.1) Gesù aveva trasferito la responsabilità di questa decisione di guarire al dominio di suo Padre. Evidentemente la volontà del Padre non interpose alcuna obiezione, perché le parole del Maestro erano appena state pronunciate quando l’assemblea delle personalità celesti in servizio sotto il comando dell’Aggiustatore di Pensiero Personalizzato di Gesù fu potentemente mobilitata. Il vasto assembramento discese in mezzo a questa folla eterogenea di mortali sofferenti ed in pochi istanti 683 uomini, donne e bambini furono guariti, furono perfettamente risanati da tutte le loro malattie fisiche e dagli altri disturbi organici. Una scena simile non si era mai vista sulla terra prima di quel giorno, né dopo di allora. E per quelli di noi che erano presenti ad osservare questa ondata creativa di guarigione fu veramente uno spettacolo emozionante.   145:3.10 (1633.1) Jesus had passed the responsibility of this healing decision to the ruling of his Father. Evidently the Father’s will interposed no objection, for the words of the Master had scarcely been uttered when the assembly of celestial personalities serving under the command of Jesus’ Personalized Thought Adjuster was mightily astir. The vast retinue descended into the midst of this motley throng of afflicted mortals, and in a moment of time 683 men, women, and children were made whole, were perfectly healed of all their physical diseases and other material disorders. Such a scene was never witnessed on earth before that day, nor since. And for those of us who were present to behold this creative wave of healing, it was indeed a thrilling spectacle.
145:3.11 (1633.2) Ma tra tutti gli esseri che rimasero stupefatti da questa improvvisa ed inattesa esplosione di guarigione soprannaturale, Gesù fu il più sorpreso. Nel momento in cui le sue simpatie ed i suoi interessi umani erano focalizzati sulla scena di sofferenza e di afflizione che si stendeva davanti a lui, egli aveva dimenticato di tenere presenti nella sua mente umana gli avvertimenti del suo Aggiustatore Personalizzato circa l’impossibilità di limitare l’elemento tempo delle prerogative creatrici di Figlio Creatore in certe condizioni ed in certe circostanze. Gesù desiderava vedere questi mortali sofferenti risanati se la volontà di suo Padre non fosse stata con ciò violata. L’Aggiustatore Personalizzato di Gesù decise istantaneamente che un tale atto di energia creativa compiuto in quel momento non avrebbe trasgredito la volontà del Padre del Paradiso, e con questa decisione — tenuto conto della precedente espressione del desiderio di guarigione di Gesù — l’atto creativo fu. Quello che un Figlio Creatore desidera e che suo Padre vuole È. In tutta la vita terrena successiva di Gesù non si verificò più una tale guarigione fisica in massa di mortali.   145:3.11 (1633.2) But of all the beings who were astonished at this sudden and unexpected outbreak of supernatural healing, Jesus was the most surprised. In a moment when his human interests and sympathies were focused upon the scene of suffering and affliction there spread out before him, he neglected to bear in his human mind the admonitory warnings of his Personalized Adjuster regarding the impossibility of limiting the time element of the creator prerogatives of a Creator Son under certain conditions and in certain circumstances. Jesus desired to see these suffering mortals made whole if his Father’s will would not thereby be violated. The Personalized Adjuster of Jesus instantly ruled that such an act of creative energy at that time would not transgress the will of the Paradise Father, and by such a decision—in view of Jesus’ preceding expression of healing desire—the creative act was. What a Creator Son desires and his Father wills IS. Not in all of Jesus’ subsequent earth life did another such en masse physical healing of mortals take place.
145:3.12 (1633.3) Come ci si poteva aspettare, la fama di questa guarigione al tramonto a Betsaida di Cafarnao si diffuse in tutta la Galilea e la Giudea e nelle regioni più lontane. Ancora una volta i timori di Erode si risvegliarono, ed egli mandò degli osservatori affinché gli riferissero sull’opera e sugli insegnamenti di Gesù e verificassero se egli era il precedente carpentiere di Nazaret oppure Giovanni il Battista risuscitato dalla morte.   145:3.12 (1633.3) As might have been expected, the fame of this sundown healing at Bethsaida in Capernaum spread throughout all Galilee and Judea and to the regions beyond. Once more were the fears of Herod aroused, and he sent watchers to report on the work and teachings of Jesus and to ascertain if he was the former carpenter of Nazareth or John the Baptist risen from the dead.
145:3.13 (1633.4) Principalmente a causa di questa involontaria dimostrazione di guarigione fisica, da allora in avanti e per tutto il resto della sua carriera terrena Gesù divenne medico quanto predicatore. È vero, egli continuò il suo insegnamento, ma il suo lavoro personale consisteva soprattutto nel curare gli ammalati e gli afflitti, mentre i suoi apostoli si occupavano di predicare in pubblico e di battezzare i credenti.   145:3.13 (1633.4) Chiefly because of this unintended demonstration of physical healing, henceforth, throughout the remainder of his earth career, Jesus became as much a physician as a preacher. True, he continued his teaching, but his personal work consisted mostly in ministering to the sick and the distressed, while his apostles did the work of public preaching and baptizing believers.
145:3.14 (1633.5) Ma la maggior parte di coloro che godettero della guarigione fisica soprannaturale o creativa in questa dimostrazione di energia divina al tramonto del sole non trassero un beneficio spirituale permanente da questa straordinaria manifestazione di misericordia. Un piccolo numero di loro fu veramente edificato da questo ministero fisico, ma il regno spirituale non progredì nel cuore degli uomini a causa di questa stupefacente eruzione di guarigione creativa indipendente dal tempo.   145:3.14 (1633.5) But the majority of those who were recipients of supernatural or creative physical healing at this sundown demonstration of divine energy were not permanently spiritually benefited by this extraordinary manifestation of mercy. A small number were truly edified by this physical ministry, but the spiritual kingdom was not advanced in the hearts of men by this amazing eruption of timeless creative healing.
145:3.15 (1633.6) Le guarigioni miracolose che accompagnarono di tanto in tanto la missione di Gesù sulla terra non facevano parte del suo piano di proclamazione del regno. Esse furono incidentalmente inerenti alla presenza sulla terra di un essere divino con prerogative creatrici quasi illimitate, in associazione con una combinazione senza precedenti di misericordia divina e di compassione umana. Ma questi cosiddetti miracoli valsero a Gesù molti fastidi, nel senso che gli procurarono una pubblicità che alimentava pregiudizi e gli produssero una notorietà non desiderata.   145:3.15 (1633.6) The healing wonders which every now and then attended Jesus’ mission on earth were not a part of his plan of proclaiming the kingdom. They were incidentally inherent in having on earth a divine being of well-nigh unlimited creator prerogatives in association with an unprecedented combination of divine mercy and human sympathy. But such so-called miracles gave Jesus much trouble in that they provided prejudice-raising publicity and afforded much unsought notoriety.
4. La sera dopo ^top   4. The Evening After ^top
145:4.1 (1634.1) Per tutta la sera seguente a questa grande esplosione di guarigione, la folla felice e festante invase la casa di Zebedeo, e gli apostoli di Gesù furono al più alto grado di entusiasmo emotivo. Dal punto di vista umano questo fu probabilmente il più gran giorno di tutti i grandi giorni della loro associazione con Gesù. Mai prima né dopo le loro speranze si elevarono a tali altezze di fiduciosa aspettativa. Gesù aveva detto loro soltanto alcuni giorni prima, e quando erano ancora entro i confini della Samaria, che era giunta l’ora in cui il regno doveva essere proclamato in potenza, ed ora i loro occhi avevano visto quello che supponevano essere il compimento di quella promessa. Essi erano eccitati dalla visione di ciò che sarebbe accaduto se questa stupefacente manifestazione di potere curativo fosse stata soltanto l’inizio. I restanti dubbi sulla divinità di Gesù furono banditi. Essi erano letteralmente inebriati dall’estasi del loro stupefacente incantesimo.   145:4.1 (1634.1) Throughout the evening following this great outburst of healing, the rejoicing and happy throng overran Zebedee’s home, and the apostles of Jesus were keyed up to the highest pitch of emotional enthusiasm. From a human standpoint, this was probably the greatest day of all the great days of their association with Jesus. At no time before or after did their hopes surge to such heights of confident expectation. Jesus had told them only a few days before, and when they were yet within the borders of Samaria, that the hour had come when the kingdom was to be proclaimed in power, and now their eyes had seen what they supposed was the fulfillment of that promise. They were thrilled by the vision of what was to come if this amazing manifestation of healing power was just the beginning. Their lingering doubts of Jesus’ divinity were banished. They were literally intoxicated with the ecstasy of their bewildered enchantment.
145:4.2 (1634.2) Ma quando cercarono Gesù, essi non riuscirono a trovarlo. Il Maestro era molto turbato da quanto era avvenuto. Questi uomini, donne e bambini che erano stati guariti da diverse malattie si attardarono a lungo nella serata, sperando nel ritorno di Gesù per poterlo ringraziare. Gli apostoli non riuscivano a comprendere la condotta del Maestro, vedendo che passavano le ore ed egli restava in isolamento; la loro gioia sarebbe stata completa e perfetta senza il persistere della sua assenza. Quando Gesù ritornò in mezzo a loro era tardi e praticamente tutti i beneficiari dell’episodio di guarigione erano rientrati alle loro case. Gesù rifiutò le felicitazioni e l’adorazione dei dodici e degli altri rimasti per salutarlo, dicendo soltanto: “Non rallegratevi del fatto che mio Padre abbia il potere di guarire il corpo, ma piuttosto che abbia la potenza di salvare l’anima. Andiamo a riposarci, perché domani dobbiamo occuparci degli affari del Padre.”   145:4.2 (1634.2) But when they sought for Jesus, they could not find him. The Master was much perturbed by what had happened. These men, women, and children who had been healed of diverse diseases lingered late into the evening, hoping for Jesus’ return that they might thank him. The apostles could not understand the Master’s conduct as the hours passed and he remained in seclusion; their joy would have been full and perfect but for his continued absence. When Jesus did return to their midst, the hour was late, and practically all of the beneficiaries of the healing episode had gone to their homes. Jesus refused the congratulations and adoration of the twelve and the others who had lingered to greet him, only saying: “Rejoice not that my Father is powerful to heal the body, but rather that he is mighty to save the soul. Let us go to our rest, for tomorrow we must be about the Father’s business.”
145:4.3 (1634.3) Di nuovo delusi, perplessi e rattristati i dodici uomini andarono a riposare; pochi di loro, salvo i gemelli, dormirono molto quella notte. Appena il Maestro faceva qualcosa per incoraggiare l’anima e per rallegrare il cuore dei suoi apostoli, egli sembrava immediatamente frantumare le loro speranze e demolire completamente le fondamenta del loro coraggio e del loro entusiasmo. Mentre questi pescatori disorientati si guardavano negli occhi gli uni con gli altri, non avevano che un solo pensiero: “Non riusciamo a comprenderlo. Che cosa significa tutto ciò?”   145:4.3 (1634.3) And again did twelve disappointed, perplexed, and heart-sorrowing men go to their rest; few of them, except the twins, slept much that night. No sooner would the Master do something to cheer the souls and gladden the hearts of his apostles, than he seemed immediately to dash their hopes in pieces and utterly to demolish the foundations of their courage and enthusiasm. As these bewildered fishermen looked into each other’s eyes, there was but one thought: “We cannot understand him. What does all this mean?”
5. La domenica mattina presto ^top   5. Early Sunday Morning ^top
145:5.1 (1634.4) Neppure Gesù dormì molto quel sabato notte. Egli si rese conto che il mondo era pieno di afflizioni fisiche e sommerso di difficoltà materiali, e meditò sul grande pericolo di essere costretto a dedicare così tanto del suo tempo alle cure degli ammalati e degli afflitti, al punto che la sua missione d’instaurare il regno spirituale nel cuore degli uomini sarebbe stata ostacolata dal ministero delle cose fisiche o almeno subordinata ad esso. A causa di questi pensieri e di altri similari che occuparono la mente mortale di Gesù durante la notte, egli si alzò quella domenica mattina molto prima dell’alba e si recò da solo in uno dei suoi luoghi preferiti per entrare in comunione con il Padre. Il tema della preghiera di Gesù di questa mattina presto fu la saggezza ed il giudizio che egli non poteva permettere alla sua sensibilità umana, unita alla sua misericordia divina, d’influenzarlo in presenza di sofferenze mortali al punto che tutto il suo tempo fosse occupato nel ministero fisico a detrimento di quello spirituale. Sebbene non desiderasse evitare totalmente di curare gli ammalati, egli sapeva che doveva anche compiere l’opera più importante dell’insegnamento spirituale e dell’educazione religiosa.   145:5.1 (1634.4) Neither did Jesus sleep much that Saturday night. He realized that the world was filled with physical distress and overrun with material difficulties, and he contemplated the great danger of being compelled to devote so much of his time to the care of the sick and afflicted that his mission of establishing the spiritual kingdom in the hearts of men would be interfered with or at least subordinated to the ministry of things physical. Because of these and similar thoughts which occupied the mortal mind of Jesus during the night, he arose that Sunday morning long before daybreak and went all alone to one of his favorite places for communion with the Father. The theme of Jesus’ prayer on this early morning was for wisdom and judgment that he might not allow his human sympathy, joined with his divine mercy, to make such an appeal to him in the presence of mortal suffering that all of his time would be occupied with physical ministry to the neglect of the spiritual. Though he did not wish altogether to avoid ministering to the sick, he knew that he must also do the more important work of spiritual teaching and religious training.
145:5.2 (1635.1) Gesù andava a pregare così spesso sulle colline perché non c’erano locali privati adatti alle sue devozioni personali.   145:5.2 (1635.1) Jesus went out in the hills to pray so many times because there were no private rooms suitable for his personal devotions.
145:5.3 (1635.2) Pietro non riuscì a dormire quella notte; così molto presto, poco dopo che Gesù era uscito per pregare, egli svegliò Giacomo e Giovanni e tutti e tre andarono in cerca del loro Maestro. Dopo più di un’ora di ricerche essi trovarono Gesù e lo supplicarono di dir loro la ragione della sua strana condotta. Essi desideravano sapere perché sembrasse essere turbato dalla potente effusione dello spirito della guarigione, quando tutte le persone erano piene di gioia ed i suoi apostoli talmente contenti.   145:5.3 (1635.2) Peter could not sleep that night; so, very early, shortly after Jesus had gone out to pray, he aroused James and John, and the three went to find their Master. After more than an hour’s search they found Jesus and besought him to tell them the reason for his strange conduct. They desired to know why he appeared to be troubled by the mighty outpouring of the spirit of healing when all the people were overjoyed and his apostles so much rejoiced.
145:5.4 (1635.3) Per più di quattro ore Gesù si sforzò di spiegare a questi tre apostoli che cosa era accaduto. Egli insegnò loro ciò che era successo ed espose i pericoli di tali manifestazioni. Gesù confidò loro la ragione per cui era venuto a pregare. Cercò di spiegare ai suoi associati personali le vere ragioni per le quali il regno del Padre non poteva essere costruito sui prodigi e sulle guarigioni fisiche. Ma essi non riuscirono a comprendere il suo insegnamento.   145:5.4 (1635.3) For more than four hours Jesus endeavored to explain to these three apostles what had happened. He taught them about what had transpired and explained the dangers of such manifestations. Jesus confided to them the reason for his coming forth to pray. He sought to make plain to his personal associates the real reasons why the kingdom of the Father could not be built upon wonder-working and physical healing. But they could not comprehend his teaching.
145:5.5 (1635.4) Nel frattempo, la domenica mattina presto, altre folle di anime afflitte e numerosi curiosi cominciarono a riunirsi presso la casa di Zebedeo. Essi chiedevano a gran voce di vedere Gesù. Andrea e gli apostoli erano così disorientati che, mentre Simone Zelota parlava all’assemblea, Andrea e parecchi dei suoi associati andarono alla ricerca di Gesù. Quando Andrea ebbe trovato Gesù in compagnia dei tre, disse: “Maestro, perché ci lasci soli con la folla? Vedi, tutti ti cercano; mai prima tante persone hanno cercato il tuo insegnamento. Anche ora la casa è circondata da gente venuta da vicino e da lontano a causa delle tue potenti opere. Non vuoi tornare con noi per portare loro il tuo ministero?”   145:5.5 (1635.4) Meanwhile, early Sunday morning, other crowds of afflicted souls and many curiosity seekers began to gather about the house of Zebedee. They clamored to see Jesus. Andrew and the apostles were so perplexed that, while Simon Zelotes talked to the assembly, Andrew, with several of his associates, went to find Jesus. When Andrew had located Jesus in company with the three, he said: “Master, why do you leave us alone with the multitude? Behold, all men seek you; never before have so many sought after your teaching. Even now the house is surrounded by those who have come from near and far because of your mighty works. Will you not return with us to minister to them?”
145:5.6 (1635.5) Quando Gesù udì questo, rispose: “Andrea, non ho insegnato a te e a questi altri che la mia missione sulla terra è la rivelazione del Padre, e che il mio messaggio è la proclamazione del regno dei cieli? Perché allora vuoi che mi distolga dal mio lavoro per accontentare dei curiosi e soddisfare coloro che cercano dei segni e dei prodigi? Non siamo stati fra questa gente per tutti questi mesi, e si sono affollati per ascoltare la buona novella del regno? Perché sono venuti ora ad assediarci? Non è a causa della guarigione del loro corpo fisico piuttosto che per aver accolto la verità spirituale per la salvezza della loro anima? Quando gli uomini sono attratti a noi a causa di manifestazioni straordinarie, molti di loro non vengono a cercare la verità e la salvezza, ma piuttosto la guarigione delle loro afflizioni fisiche e la sicura liberazione dalle loro difficoltà materiali.   145:5.6 (1635.5) When Jesus heard this, he answered: “Andrew, have I not taught you and these others that my mission on earth is the revelation of the Father, and my message the proclamation of the kingdom of heaven? How is it, then, that you would have me turn aside from my work for the gratification of the curious and for the satisfaction of those who seek for signs and wonders? Have we not been among these people all these months, and have they flocked in multitudes to hear the good news of the kingdom? Why have they now come to besiege us? Is it not because of the healing of their physical bodies rather than as a result of the reception of spiritual truth for the salvation of their souls? When men are attracted to us because of extraordinary manifestations, many of them come seeking not for truth and salvation but rather in quest of healing for their physical ailments and to secure deliverance from their material difficulties.
145:5.7 (1635.6) In tutto questo tempo io sono stato a Cafarnao, e tanto nella sinagoga che in riva al mare ho proclamato la buona novella del regno a tutti coloro che avevano orecchie per ascoltare e cuore per ricevere la verità. Non è volontà di mio Padre che io ritorni con voi per soddisfare questi curiosi e per occuparmi del ministero delle cose fisiche con esclusione di quelle spirituali. Io vi ho ordinati per predicare il vangelo e per curare gli ammalati, ma io non devo lasciarmi assorbire dalle guarigioni lasciando da parte il mio insegnamento. No, Andrea, io non tornerò con voi. Andate a dire alla gente di credere a ciò che abbiamo insegnato loro e di rallegrarsi nella libertà dei figli di Dio. E preparatevi per la nostra partenza per le altre città della Galilea, dove è già stata preparata la via per la predicazione della buona novella del regno. È per questo scopo che io sono venuto dal Padre. Andate, dunque, e preparatevi per la nostra immediata partenza mentre io aspetto qui il vostro ritorno.”   145:5.7 (1635.6) “All this time I have been in Capernaum, and both in the synagogue and by the seaside have I proclaimed the good news of the kingdom to all who had ears to hear and hearts to receive the truth. It is not the will of my Father that I should return with you to cater to these curious ones and to become occupied with the ministry of things physical to the exclusion of the spiritual. I have ordained you to preach the gospel and minister to the sick, but I must not become engrossed in healing to the exclusion of my teaching. No, Andrew, I will not return with you. Go and tell the people to believe in that which we have taught them and to rejoice in the liberty of the sons of God, and make ready for our departure for the other cities of Galilee, where the way has already been prepared for the preaching of the good tidings of the kingdom. It was for this purpose that I came forth from the Father. Go, then, and prepare for our immediate departure while I here await your return.”
145:5.8 (1636.1) Dopo che Gesù ebbe parlato, Andrea e i suoi compagni apostoli ritornarono tristemente alla casa di Zebedeo, congedarono la folla riunita e si prepararono in fretta per il viaggio come Gesù aveva ordinato. Così, nel pomeriggio di domenica 18 gennaio dell’anno 28 d.C., Gesù e gli apostoli partirono per il loro primo giro veramente pubblico ed aperto di predicazione nelle città della Galilea. Nel corso di questo primo giro essi predicarono il vangelo del regno in molte città, ma non andarono a Nazaret.   145:5.8 (1636.1) When Jesus had spoken, Andrew and his fellow apostles sorrowfully made their way back to Zebedee’s house, dismissed the assembled multitude, and quickly made ready for the journey as Jesus had directed. And so, on the afternoon of Sunday, January 18, a.d. 28, Jesus and the apostles started out upon their first really public and open preaching tour of the cities of Galilee. On this first tour they preached the gospel of the kingdom in many cities, but they did not visit Nazareth.
145:5.9 (1636.2) Quella domenica pomeriggio, poco dopo che Gesù ed i suoi apostoli furono partiti per Rimmon, i suoi fratelli Giacomo e Giuda vennero a trovarlo alla casa di Zebedeo. A metà circa di quel giorno Giuda aveva cercato suo fratello Giacomo ed insisté con lui per andare da Gesù. Ma quando Giacomo acconsentì ad andare con Giuda, Gesù era già partito.   145:5.9 (1636.2) That Sunday afternoon, shortly after Jesus and his apostles had left for Rimmon, his brothers James and Jude came to see him, calling at Zebedee’s house. About noon of that day Jude had sought out his brother James and insisted that they go to Jesus. By the time James consented to go with Jude, Jesus had already departed.
145:5.10 (1636.3) Gli apostoli erano restii a lasciare il grande interesse che era stato suscitato a Cafarnao. Pietro calcolò che non meno di mille credenti avrebbero potuto essere battezzati nel regno. Gesù li ascoltò pazientemente, ma rifiutò di ritornare. Il silenzio regnò per un certo tempo, e poi Tommaso si rivolse ai suoi compagni apostoli dicendo: “Andiamo! Il Maestro ha parlato. Poco importa se non possiamo comprendere pienamente i misteri del regno dei cieli; di una cosa siamo certi: noi seguiamo un maestro che non cerca gloria per se stesso.” E di malavoglia essi andarono a predicare la buona novella nelle città della Galilea.   145:5.10 (1636.3) The apostles were loath to leave the great interest which had been aroused at Capernaum. Peter calculated that no less than one thousand believers could have been baptized into the kingdom. Jesus listened to them patiently, but he would not consent to return. Silence prevailed for a season, and then Thomas addressed his fellow apostles, saying: “Let’s go! The Master has spoken. No matter if we cannot fully comprehend the mysteries of the kingdom of heaven, of one thing we are certain: We follow a teacher who seeks no glory for himself.” And reluctantly they went forth to preach the good tidings in the cities of Galilee.