Fascicolo 164   Paper 164
Alla festa della Dedicazione   At the Feast of Dedication
164:0.1 (1809.1) MENTRE si stava installando il campo di Pella, Gesù, conducendo con sé Natanaele e Tommaso, andò segretamente a Gerusalemme per assistere alla festa della Dedicazione. I due apostoli si resero conto che il loro Maestro stava andando a Gerusalemme solo dopo aver attraversato il Giordano al guado di Betania. Quando percepirono che egli intendeva realmente essere presente alla festa della Dedicazione, essi protestarono con lui molto energicamente, e facendo ricorso ad ogni sorta di argomenti cercarono di dissuaderlo. Ma i loro sforzi non servirono a nulla; Gesù era determinato a recarsi a Gerusalemme. A tutte le loro suppliche e a tutti i loro avvertimenti che ponevano in evidenza la follia ed il pericolo di mettersi nelle mani del Sinedrio, egli rispose soltanto: “Vorrei dare a questi educatori d’Israele un’altra opportunità di vedere la luce prima che giunga la mia ora.”   164:0.1 (1809.1) AS THE camp at Pella was being established, Jesus, taking with him Nathaniel and Thomas, secretly went up to Jerusalem to attend the feast of the dedication. Not until they passed over the Jordan at the Bethany ford, did the two apostles become aware that their Master was going on to Jerusalem. When they perceived that he really intended to be present at the feast of dedication, they remonstrated with him most earnestly, and using every sort of argument, they sought to dissuade him. But their efforts were of no avail; Jesus was determined to visit Jerusalem. To all their entreaties and to all their warnings emphasizing the folly and danger of placing himself in the hands of the Sanhedrin, he would reply only, “I would give these teachers in Israel another opportunity to see the light, before my hour comes.”
164:0.2 (1809.2) Mentre proseguivano verso Gerusalemme, i due apostoli continuarono a manifestare i loro sentimenti di paura e ad esprimere i loro dubbi sulla saggezza di una simile impresa apparentemente presuntuosa. Essi raggiunsero Gerico verso le quattro e mezzo e si prepararono ad alloggiarvi per la notte.   164:0.2 (1809.2) On they went toward Jerusalem, the two apostles continuing to express their feelings of fear and to voice their doubts about the wisdom of such an apparently presumptuous undertaking. They reached Jericho about half past four and prepared to lodge there for the night.
1. La storia del buon samaritano ^top   1. Story of the Good Samaritan ^top
164:1.1 (1809.3) Quella sera un considerevole numero di persone si riunì attorno a Gesù e ai due apostoli per porre delle domande, a molte delle quali risposero gli apostoli, mentre altre furono discusse dal Maestro. Nel corso della sera un certo legista, cercando di raggirare Gesù con una discussione compromettente, disse: “Maestro, vorrei chiederti che cosa dovrei fare esattamente per ereditare la vita eterna?” Gesù rispose: “Che cosa sta scritto nella legge e nei profeti; come leggi tu le Scritture?” Il legista, conoscendo sia gli insegnamenti di Gesù che quelli dei Farisei, rispose: “Di amare il Signore Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutta la forza, ed il prossimo tuo come te stesso.” Allora Gesù disse: “Hai risposto esattamente; questo, se lo fai veramente, ti porterà alla vita eterna.”   164:1.1 (1809.3) That evening a considerable company gathered about Jesus and the two apostles to ask questions, many of which the apostles answered, while others the Master discussed. In the course of the evening a certain lawyer, seeking to entangle Jesus in a compromising disputation, said: “Teacher, I would like to ask you just what I should do to inherit eternal life?” Jesus answered, “What is written in the law and the prophets; how do you read the Scriptures?” The lawyer, knowing the teachings of both Jesus and the Pharisees, answered: “To love the Lord God with all your heart, soul, mind, and strength, and your neighbor as yourself.” Then said Jesus: “You have answered right; this, if you really do, will lead to life everlasting.”
164:1.2 (1809.4) Ma il legista non era del tutto sincero nel porre questa domanda, e desiderando giustificarsi mentre sperava anche di porre in imbarazzo Gesù, si avventurò a porre un’altra domanda. Avvicinandosi un po’ di più al Maestro disse: “Ma, Maestro, vorrei che tu mi dicessi chi è esattamente il mio prossimo?” Il legista pose questa domanda sperando d’intrappolare Gesù inducendolo a fare qualche affermazione che contravvenisse alla legge ebraica che definiva il proprio prossimo “i figli del proprio popolo”. Gli Ebrei consideravano tutti gli altri come “cani Gentili”. Questo legista conosceva alquanto gli insegnamenti di Gesù e perciò sapeva bene che il Maestro pensava diversamente; egli sperava così d’indurlo a dire qualcosa che potesse essere interpretato come un attacco alla legge sacra.   164:1.2 (1809.4) But the lawyer was not wholly sincere in asking this question, and desiring to justify himself while also hoping to embarrass Jesus, he ventured to ask still another question. Drawing a little closer to the Master, he said, “But, Teacher, I should like you to tell me just who is my neighbor?” The lawyer asked this question hoping to entrap Jesus into making some statement that would contravene the Jewish law which defined one’s neighbor as “the children of one’s people.” The Jews looked upon all others as “gentile dogs.” This lawyer was somewhat familiar with Jesus’ teachings and therefore well knew that the Master thought differently; thus he hoped to lead him into saying something which could be construed as an attack upon the sacred law.
164:1.3 (1810.1) Ma Gesù comprese lo scopo del legista, e invece di cadere nella rete raccontò ai suoi ascoltatori una storia, una storia che poteva essere pienamente apprezzata da tutti gli abitanti di Gerico. Gesù disse: “Un tale stava scendendo da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani di briganti crudeli che lo derubarono, lo spogliarono, lo riempirono di botte e andarono via lasciandolo mezzo morto. Subito dopo, per caso, un sacerdote stava scendendo quella strada, e quando giunse presso l’uomo ferito, vedendo il suo stato pietoso, passò oltre dall’altro lato della strada. Ed allo stesso modo anche un Levita, quando giunse e vide l’uomo, passò oltre dall’altro lato. Ora, in questo momento, un Samaritano in viaggio verso Gerico incrociò quest’uomo ferito, e quando vide che era stato derubato e malmenato, fu mosso a compassione, e avvicinandosi a lui medicò le sue ferite versandovi dell’olio e del vino, e caricato l’uomo sul suo animale da soma lo portò alla vicina locanda e si prese cura di lui. E l’indomani egli tirò fuori del denaro e, dandolo al locandiere, disse: ‘Abbi cura del mio amico e se la spesa è maggiore, quando ritornerò, ti rimborserò.’ Ora permetti che ti chieda: quale di questi tre risultò essere il prossimo di colui che cadde in mano ai ladri?” Quando il legista percepì che era caduto nella sua stessa trappola, rispose: “Quello che gli mostrò misericordia.” E Gesù disse: “Va e fa la stessa cosa.”   164:1.3 (1810.1) But Jesus discerned the lawyer’s motive, and instead of falling into the trap, he proceeded to tell his hearers a story, a story which would be fully appreciated by any Jericho audience. Said Jesus: “A certain man was going down from Jerusalem to Jericho, and he fell into the hands of cruel brigands, who robbed him, stripped him and beat him, and departing, left him half dead. Very soon, by chance, a certain priest was going down that way, and when he came upon the wounded man, seeing his sorry plight, he passed by on the other side of the road. And in like manner a Levite also, when he came along and saw the man, passed by on the other side. Now, about this time, a certain Samaritan, as he journeyed down to Jericho, came across this wounded man; and when he saw how he had been robbed and beaten, he was moved with compassion, and going over to him, he bound up his wounds, pouring on oil and wine, and setting the man upon his own beast, brought him here to the inn and took care of him. And on the morrow he took out some money and, giving it to the host, said: ‘Take good care of my friend, and if the expense is more, when I come back again, I will repay you.’ Now let me ask you: Which of these three turned out to be the neighbor of him who fell among the robbers?” And when the lawyer perceived that he had fallen into his own snare, he answered, “He who showed mercy on him.” And Jesus said, “Go and do likewise.”
164:1.4 (1810.2) Il legista rispose: “Colui che ha mostrato misericordia” per evitare di pronunciare quell’odiosa parola, Samaritano. Il legista fu costretto a dare la risposta giusta alla domanda: “Chi è il mio prossimo?” che Gesù desiderava fosse data, e che, se Gesù avesse data lui stesso, l’avrebbe direttamente coinvolto nell’accusa d’eresia. Gesù non solo confuse il legista disonesto, ma raccontò ai suoi ascoltatori una storia che era allo stesso tempo una stupenda ammonizione a tutti i suoi discepoli ed un eccezionale rimprovero a tutti gli Ebrei circa il loro atteggiamento verso i Samaritani. E questa storia ha continuato a promuovere fraternamente l’amore fra tutti coloro che hanno successivamente creduto al vangelo di Gesù.   164:1.4 (1810.2) The lawyer answered, “He who showed mercy,” that he might refrain from even speaking that odious word, Samaritan. The lawyer was forced to give the very answer to the question, “Who is my neighbor?” which Jesus wished given, and which, if Jesus had so stated, would have directly involved him in the charge of heresy. Jesus not only confounded the dishonest lawyer, but he told his hearers a story which was at the same time a beautiful admonition to all his followers and a stunning rebuke to all Jews regarding their attitude toward the Samaritans. And this story has continued to promote brotherly love among all who have subsequently believed the gospel of Jesus.
2. A Gerusalemme ^top   2. At Jerusalem ^top
164:2.1 (1810.3) Gesù aveva assistito alla festa dei Tabernacoli per poter proclamare il vangelo ai pellegrini provenienti da tutte le parti dell’impero; ora andava alla festa della Dedicazione per un solo proposito: dare al Sinedrio e ai dirigenti ebrei un’altra opportunità di vedere la luce. Il principale avvenimento di questi pochi giorni a Gerusalemme avvenne venerdì sera a casa di Nicodemo. Qui si erano riuniti circa venticinque dirigenti ebrei che credevano all’insegnamento di Gesù. In questo gruppo c’erano quattordici uomini che erano allora, o erano recentemente stati, membri del Sinedrio. A questo incontro erano presenti Eber, Matadormus e Giuseppe d’Arimatea.   164:2.1 (1810.3) Jesus had attended the feast of tabernacles that he might proclaim the gospel to the pilgrims from all parts of the empire; he now went up to the feast of the dedication for just one purpose: to give the Sanhedrin and the Jewish leaders another chance to see the light. The principal event of these few days in Jerusalem occurred on Friday night at the home of Nicodemus. Here were gathered together some twenty-five Jewish leaders who believed Jesus’ teaching. Among this group were fourteen men who were then, or had recently been, members of the Sanhedrin. This meeting was attended by Eber, Matadormus, and Joseph of Arimathea.
164:2.2 (1810.4) In questa occasione gli ascoltatori di Gesù erano tutti uomini eruditi, e sia essi che i suoi due apostoli rimasero stupiti dalla vastità e dalla profondità delle osservazioni che il Maestro fece a questo eminente gruppo. Dai tempi in cui aveva insegnato ad Alessandria, a Roma e nelle isole del Mediterraneo, egli non aveva più manifestato tale erudizione e mostrato una tale comprensione degli affari umani, sia secolari che religiosi.   164:2.2 (1810.4) On this occasion Jesus’ hearers were all learned men, and both they and his two apostles were amazed at the breadth and depth of the remarks which the Master made to this distinguished group. Not since the times when he had taught in Alexandria, Rome, and in the islands of the Mediterranean, had he exhibited such learning and shown such a grasp of the affairs of men, both secular and religious.
164:2.3 (1810.5) Quando questo breve incontro ebbe termine, andarono tutti via disorientati dalla personalità del Maestro, affascinati dalle sue maniere gentili e piene d’amore per l’uomo. Essi avevano cercato di consigliare Gesù riguardo al suo desiderio di conquistare alla sua causa gli altri membri del Sinedrio. Il Maestro ascoltò attentamente, ma in silenzio, tutte le loro proposte. Egli sapeva bene che nessuno dei loro piani avrebbe funzionato. Presumeva che la maggior parte dei dirigenti ebrei non avrebbe mai accettato il vangelo del regno; tuttavia diede a tutti loro quest’altra opportunità di scegliere. Ma quando se ne andò quella sera con Natanaele e Tommaso ad alloggiare sul Monte degli Olivi, egli non aveva ancora deciso il metodo che avrebbe adottato per portare ancora una volta la sua opera all’attenzione del Sinedrio.   164:2.3 (1810.5) When this little meeting broke up, all went away mystified by the Master’s personality, charmed by his gracious manner, and in love with the man. They had sought to advise Jesus concerning his desire to win the remaining members of the Sanhedrin. The Master listened attentively, but silently, to all their proposals. He well knew none of their plans would work. He surmised that the majority of the Jewish leaders never would accept the gospel of the kingdom; nevertheless, he gave them all this one more chance to choose. But when he went forth that night, with Nathaniel and Thomas, to lodge on the Mount of Olives, he had not yet decided upon the method he would pursue in bringing his work once more to the notice of the Sanhedrin.
164:2.4 (1811.1) Quella notte Natanaele e Tommaso dormirono poco; erano troppo colpiti da quello che avevano udito a casa di Nicodemo. Essi meditarono a lungo sull’osservazione finale di Gesù concernente l’offerta dei membri passati e presenti del Sinedrio di presentarsi con lui davanti ai settanta. Il Maestro disse: “No, fratelli miei, non servirebbe a nulla. Moltiplichereste la collera che ricadrebbe sulle vostre teste, senza mitigare minimamente l’odio che portano a me. Andate, ciascuno di voi, ad occuparvi degli affari del Padre secondo le direttive dello spirito, mentre io ancora una volta porterò il regno alla loro attenzione nella maniera che mio Padre m’indicherà.”   164:2.4 (1811.1) That night Nathaniel and Thomas slept little; they were too much amazed by what they had heard at Nicodemus’s house. They thought much over the final remark of Jesus regarding the offer of the former and present members of the Sanhedrin to go with him before the seventy. The Master said: “No, my brethren, it would be to no purpose. You would multiply the wrath to be visited upon your own heads, but you would not in the least mitigate the hatred which they bear me. Go, each of you, about the Father’s business as the spirit leads you while I once more bring the kingdom to their notice in the manner which my Father may direct.”
3. La guarigione del mendicante cieco ^top   3. Healing the Blind Beggar ^top
164:3.1 (1811.2) Il mattino successivo i tre andarono a casa di Marta a Betania per la colazione e poi si recarono immediatamente a Gerusalemme. Questo sabato mattina, mentre Gesù e i suoi due apostoli si avvicinavano al tempio, incontrarono un mendicante molto conosciuto, un uomo che era nato cieco, seduto al suo posto abituale. Sebbene questi mendicanti non sollecitassero né ricevessero elemosine nel giorno di sabato, era loro permesso sedersi al loro posto abituale. Gesù si fermò e osservò il mendicante. Mentre fissava quest’uomo che era nato cieco, gli venne in mente l’idea di come portare ancora una volta la sua missione sulla terra all’attenzione del Sinedrio e degli altri dirigenti ed istruttori religiosi ebrei.   164:3.1 (1811.2) The next morning the three went over to Martha’s home at Bethany for breakfast and then went immediately into Jerusalem. This Sabbath morning, as Jesus and his two apostles drew near the temple, they encountered a well-known beggar, a man who had been born blind, sitting at his usual place. Although these mendicants did not solicit or receive alms on the Sabbath day, they were permitted thus to sit in their usual places. Jesus paused and looked upon the beggar. As he gazed upon this man who had been born blind, the idea came into his mind as to how he would once more bring his mission on earth to the notice of the Sanhedrin and the other Jewish leaders and religious teachers.
164:3.2 (1811.3) Mentre il Maestro stava là davanti al cieco, assorbito in profondi pensieri, Natanaele, riflettendo sulla possibile causa della cecità di quest’uomo, chiese: “Maestro, chi ha peccato, quest’uomo o i suoi genitori, per essere lui nato cieco?”   164:3.2 (1811.3) As the Master stood there before the blind man, engrossed in deep thought, Nathaniel, pondering the possible cause of this man’s blindness, asked: “Master, who did sin, this man or his parents, that he should be born blind?”
164:3.3 (1811.4) I rabbini insegnavano che tutti questi casi di cecità dalla nascita erano causati dal peccato. Non solo i bambini erano concepiti e nati nel peccato, ma un figlio poteva nascere cieco come punizione per qualche specifico peccato commesso da suo padre. Essi insegnavano anche che un figlio stesso poteva peccare prima di venire al mondo. Insegnavano pure che tali difetti potevano essere causati da qualche peccato o altra debolezza della madre durante la gravidanza.   164:3.3 (1811.4) The rabbis taught that all such cases of blindness from birth were caused by sin. Not only were children conceived and born in sin, but a child could be born blind as a punishment for some specific sin committed by its father. They even taught that a child itself might sin before it was born into the world. They also taught that such defects could be caused by some sin or other indulgence of the mother while carrying the child.
164:3.4 (1811.5) In tutte queste regioni c’era una vaga credenza nella reincarnazione. Gli antichi insegnanti ebrei, così come Platone, Filone e molti degli Esseni, tolleravano la teoria che gli uomini possono raccogliere in un’incarnazione ciò che hanno seminato in un’esistenza precedente; così si credeva che in una vita essi espiassero i peccati commessi nelle vite precedenti. Il Maestro trovò difficile far credere agli uomini che la loro anima non aveva avuto esistenze precedenti.   164:3.4 (1811.5) There was, throughout all these regions, a lingering belief in reincarnation. The older Jewish teachers, together with Plato, Philo, and many of the Essenes, tolerated the theory that men may reap in one incarnation what they have sown in a previous existence; thus in one life they were believed to be expiating the sins committed in preceding lives. The Master found it difficult to make men believe that their souls had not had previous existences.
164:3.5 (1811.6) Tuttavia, per quanto sembrasse incoerente, benché tale cecità si ritenesse essere il risultato di un peccato, gli Ebrei stimavano altamente meritorio dare elemosine a questi mendicanti ciechi. Era abitudine di questi ciechi salmodiare continuamente ai passanti: “O sensibili di cuore, acquistate merito aiutando il cieco.”   164:3.5 (1811.6) However, inconsistent as it seems, while such blindness was supposed to be the result of sin, the Jews held that it was meritorious in a high degree to give alms to these blind beggars. It was the custom of these blind men constantly to chant to the passers-by, “O tenderhearted, gain merit by assisting the blind.”
164:3.6 (1811.7) Gesù intavolò una discussione su questo caso con Natanaele e Tommaso, non solo perché aveva già deciso di utilizzare questo cieco come mezzo per portare quel giorno, ancora una volta, la sua missione all’attenzione dei dirigenti ebrei in modo eclatante, ma anche perché egli incoraggiava sempre i suoi apostoli a ricercare le vere cause di tutti i fenomeni, naturali o spirituali. Egli li aveva avvertiti spesso di evitare la tendenza comune di attribuire delle cause spirituali ad avvenimenti fisici ordinari.   164:3.6 (1811.7) Jesus entered into the discussion of this case with Nathaniel and Thomas, not only because he had already decided to use this blind man as the means of that day bringing his mission once more prominently to the notice of the Jewish leaders, but also because he always encouraged his apostles to seek for the true causes of all phenomena, natural or spiritual. He had often warned them to avoid the common tendency to assign spiritual causes to commonplace physical events.
164:3.7 (1812.1) Gesù decise di utilizzare questo mendicante nei suoi piani per il lavoro di quel giorno, ma prima di fare qualcosa per l’uomo cieco, di nome Giosia, procedette a rispondere alla domanda di Natanaele. Disse il Maestro: “Né quest’uomo né i suoi genitori hanno peccato perché le opere di Dio si manifestassero in lui. Questa cecità gli è venuta nel corso naturale degli eventi, ma noi dobbiamo ora compiere le opere di Colui che mi ha mandato mentre è ancora giorno, perché arriverà certamente la notte durante la quale sarà impossibile fare il lavoro che stiamo per compiere. Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo, ma tra poco non sarò più con voi.”   164:3.7 (1812.1) Jesus decided to use this beggar in his plans for that day’s work, but before doing anything for the blind man, Josiah by name, he proceeded to answer Nathaniel’s question. Said the Master: “Neither did this man sin nor his parents that the works of God might be manifest in him. This blindness has come upon him in the natural course of events, but we must now do the works of Him who sent me, while it is still day, for the night will certainly come when it will be impossible to do the work we are about to perform. When I am in the world, I am the light of the world, but in only a little while I will not be with you.”
164:3.8 (1812.2) Quando Gesù ebbe parlato, disse a Natanaele e a Tommaso: “Creiamo la vista a quest’uomo cieco in questo giorno di sabato, affinché gli Scribi e i Farisei possano avere l’occasione giusta che cercano per accusare il Figlio dell’Uomo.” Poi, chinatosi, sputò per terra e mescolò dell’argilla con lo sputo, e parlando di tutto ciò in modo che il cieco potesse sentirlo, si avvicinò a Giosia e mise l’argilla sui suoi occhi ciechi dicendo: “Figlio mio, va a lavare via questa argilla nella piscina di Siloe e recupererai immediatamente la tua vista.” E quando Giosia si fu lavato così nella piscina di Siloe, ritornò dai suoi amici e alla sua famiglia vedendo.   164:3.8 (1812.2) When Jesus had spoken, he said to Nathaniel and Thomas: “Let us create the sight of this blind man on this Sabbath day that the scribes and Pharisees may have the full occasion which they seek for accusing the Son of Man.” Then, stooping over, he spat on the ground and mixed the clay with the spittle, and speaking of all this so that the blind man could hear, he went up to Josiah and put the clay over his sightless eyes, saying: “Go, my son, wash away this clay in the pool of Siloam, and immediately you shall receive your sight.” And when Josiah had so washed in the pool of Siloam, he returned to his friends and family, seeing.
164:3.9 (1812.3) Essendo sempre stato un mendicante, egli non sapeva fare nient’altro; così, quando la prima eccitazione dovuta alla creazione della vista fu passata, egli ritornò al suo posto abituale in cui chiedeva l’elemosina. I suoi amici, i vicini e tutti coloro che l’avevano conosciuto precedentemente, quando notarono che poteva vedere dissero tutti: “Costui non è Giosia il mendicante cieco?” Alcuni dicevano che era lui, mentre altri dicevano: “No, è uno che gli assomiglia, ma quest’uomo può vedere.” Ma quando chiesero all’uomo stesso, egli rispose: “Sono io.”   164:3.9 (1812.3) Having always been a beggar, he knew nothing else; so, when the first excitement of the creation of his sight had passed, he returned to his usual place of alms-seeking. His friends, neighbors, and all who had known him aforetime, when they observed that he could see, all said, “Is this not Josiah the blind beggar?” Some said it was he, while others said, “No, it is one like him, but this man can see.” But when they asked the man himself, he answered, “I am he.”
164:3.10 (1812.4) Quando cominciarono a chiedergli come fosse divenuto capace di vedere, egli rispose loro: “Un uomo chiamato Gesù è passato da qui, e mentre parlava di me con i suoi amici, ha mescolato dell’argilla con uno sputo, ha unto i miei occhi e mi ha ordinato di andare a lavarmi nella piscina di Siloe. Io ho fatto quello che quest’uomo mi ha detto ed ho ricevuto immediatamente la vista. E ciò solo poche ore fa. Io non conosco ancora il significato di molte cose che vedo.” E quando la gente che cominciava a riunirsi attorno a lui chiese dove si poteva trovare lo strano uomo che l’aveva guarito, Giosia poté solo rispondere che non lo sapeva.   164:3.10 (1812.4) When they began to inquire of him how he was able to see, he answered them: “A man called Jesus came by this way, and when talking about me with his friends, he made clay with spittle, anointed my eyes, and directed that I should go and wash in the pool of Siloam. I did what this man told me, and immediately I received my sight. And that is only a few hours ago. I do not yet know the meaning of much that I see.” And when the people who began to gather about him asked where they could find the strange man who had healed him, Josiah could answer only that he did not know.
164:3.11 (1812.5) Questo è uno dei miracoli più strani del Maestro. Quest’uomo non chiedeva di essere guarito. Egli non sapeva che il Gesù che gli aveva ordinato di lavarsi a Siloe, e che gli aveva promesso che avrebbe visto, fosse il profeta della Galilea che aveva predicato a Gerusalemme durante la festa dei Tabernacoli. Quest’uomo aveva poca fiducia di poter ricevere la vista, ma le persone di quel tempo avevano grande fiducia nell’efficacia dello sputo di un grande o santo uomo; e dalla conversazione di Gesù con Natanaele e Tommaso, Giosia aveva concluso che il suo sedicente benefattore fosse un grand’uomo, un maestro erudito o un santo profeta; conseguentemente egli fece come Gesù gli aveva ordinato.   164:3.11 (1812.5) This is one of the strangest of all the Master’s miracles. This man did not ask for healing. He did not know that the Jesus who had directed him to wash at Siloam, and who had promised him vision, was the prophet of Galilee who had preached in Jerusalem during the feast of tabernacles. This man had little faith that he would receive his sight, but the people of that day had great faith in the efficacy of the spittle of a great or holy man; and from Jesus’ conversation with Nathaniel and Thomas, Josiah had concluded that his would-be benefactor was a great man, a learned teacher or a holy prophet; accordingly he did as Jesus directed him.
164:3.12 (1812.6) Gesù utilizzò l’argilla e lo sputo e gli ordinò di lavarsi nella piscina simbolica di Siloe per tre ragioni:   164:3.12 (1812.6) Jesus made use of the clay and the spittle and directed him to wash in the symbolic pool of Siloam for three reasons:
164:3.13 (1812.7) 1. Questo non era un miracolo in risposta alla fede di un individuo. Era un prodigio che Gesù scelse di compiere per un proposito personale, ma che egli predispose in modo tale che quest’uomo potesse trarne un profitto permanente.   164:3.13 (1812.7) 1. This was not a miracle response to the individual’s faith. This was a wonder which Jesus chose to perform for a purpose of his own, but which he so arranged that this man might derive lasting benefit therefrom.
164:3.14 (1813.1) 2. Poiché il cieco non aveva chiesto la guarigione, e poiché la sua fede era debole, questi atti materiali furono suggeriti per incoraggiarlo. Egli credeva nella superstizione dell’efficacia dello sputo e sapeva che la piscina di Siloe era un luogo quasi sacro. Ma difficilmente vi sarebbe andato se non fosse stato necessario per lavare l’argilla con cui era stato unto. L’operazione comportava sufficiente cerimoniale da indurlo ad agire.   164:3.14 (1813.1) 2. As the blind man had not asked for healing, and since the faith he had was slight, these material acts were suggested for the purpose of encouraging him. He did believe in the superstition of the efficacy of spittle, and he knew the pool of Siloam was a semisacred place. But he would hardly have gone there had it not been necessary to wash away the clay of his anointing. There was just enough ceremony about the transaction to induce him to act.
164:3.15 (1813.2) 3. Ma Gesù aveva una terza ragione per ricorrere a questi metodi materiali in connessione con tale operazione straordinaria: questo era un miracolo prodotto unicamente in obbedienza alla propria scelta, ed in tal modo egli desiderava insegnare ai suoi discepoli di quel tempo e di tutte le epoche successive a non disprezzare o trascurare i metodi materiali per guarire gli ammalati. Egli voleva insegnare loro che dovevano smettere di considerare i miracoli come il solo metodo per curare le malattie umane.   164:3.15 (1813.2) 3. But Jesus had a third reason for resorting to these material means in connection with this unique transaction: This was a miracle wrought purely in obedience to his own choosing, and thereby he desired to teach his followers of that day and all subsequent ages to refrain from despising or neglecting material means in the healing of the sick. He wanted to teach them that they must cease to regard miracles as the only method of curing human diseases.
164:3.16 (1813.3) Gesù donò la vista a quest’uomo con un atto miracoloso, questo sabato mattina e a Gerusalemme vicino al tempio, con il proposito primario di compiere quest’atto in aperta sfida al Sinedrio e a tutti gli insegnanti ed i capi religiosi ebrei. Questo fu il suo modo di proclamare un’aperta rottura con i Farisei. Egli era sempre positivo in ogni cosa che faceva. Ed era con il proposito di portare tali materie davanti al Sinedrio che Gesù condusse i suoi due apostoli da quest’uomo nel primo pomeriggio di questo giorno di sabato e provocò deliberatamente quelle discussioni che obbligarono i Farisei a prestare attenzione al miracolo.   164:3.16 (1813.3) Jesus gave this man his sight by miraculous working, on this Sabbath morning and in Jerusalem near the temple, for the prime purpose of making this act an open challenge to the Sanhedrin and all the Jewish teachers and religious leaders. This was his way of proclaiming an open break with the Pharisees. He was always positive in everything he did. And it was for the purpose of bringing these matters before the Sanhedrin that Jesus brought his two apostles to this man early in the afternoon of this Sabbath day and deliberately provoked those discussions which compelled the Pharisees to take notice of the miracle.
4. Giosia davanti al Sinedrio ^top   4. Josiah Before the Sanhedrin ^top
164:4.1 (1813.4) A metà del pomeriggio la guarigione di Giosia aveva sollevato tali discussioni attorno al tempio che i capi del Sinedrio decisero di convocare il consiglio nel suo luogo abituale di riunione nel tempio. Ed essi fecero questo in violazione ad una regola stabilita che proibiva la riunione del Sinedrio nel giorno di sabato. Gesù sapeva che la violazione del sabato sarebbe stata una delle principali accuse portate contro di lui al momento della prova finale, e desiderava essere portato davanti al Sinedrio sotto l’imputazione di aver guarito un uomo cieco nel giorno di sabato, quando la sessione stessa dell’alta corte ebraica, sedendo per giudicarlo su questo atto di misericordia, avesse deliberato su tali materie nel giorno di sabato e in diretta violazione delle leggi che si era imposta essa stessa.   164:4.1 (1813.4) By midafternoon the healing of Josiah had raised such a discussion around the temple that the leaders of the Sanhedrin decided to convene the council in its usual temple meeting place. And they did this in violation of a standing rule which forbade the meeting of the Sanhedrin on the Sabbath day. Jesus knew that Sabbath breaking would be one of the chief charges to be brought against him when the final test came, and he desired to be brought before the Sanhedrin for adjudication of the charge of having healed a blind man on the Sabbath day, when the very session of the high Jewish court sitting in judgment on him for this act of mercy would be deliberating on these matters on the Sabbath day and in direct violation of their own self-imposed laws.
164:4.2 (1813.5) Ma essi non chiamarono Gesù davanti a loro; avevano paura di farlo. Invece mandarono subito a chiamare Giosia. Dopo un interrogatorio preliminare, il portavoce del Sinedrio (di cui erano presenti una cinquantina di membri) ordinò a Giosia di raccontare ciò che gli era successo. Dopo la sua guarigione di quella mattina Giosia aveva appreso da Tommaso, da Natanaele e da altri che i Farisei erano irritati perché egli era stato guarito di sabato, e che avrebbero probabilmente creato dei fastidi a tutti gli interessati; ma Giosia non percepiva ancora che Gesù era colui che chiamavano il Liberatore. Così, quando i Farisei lo interrogarono, egli disse: “Quest’uomo è venuto, ha messo dell’argilla sui miei occhi, mi ha detto di andare a lavarmi a Siloe, ed ora io vedo.”   164:4.2 (1813.5) But they did not call Jesus before them; they feared to. Instead, they sent forthwith for Josiah. After some preliminary questioning, the spokesman for the Sanhedrin (about fifty members being present) directed Josiah to tell them what had happened to him. Since his healing that morning Josiah had learned from Thomas, Nathaniel, and others that the Pharisees were angry about his healing on the Sabbath, and that they were likely to make trouble for all concerned; but Josiah did not yet perceive that Jesus was he who was called the Deliverer. So, when the Pharisees questioned him, he said: “This man came along, put clay upon my eyes, told me to go wash in Siloam, and I do now see.”
164:4.3 (1813.6) Uno dei Farisei anziani, dopo aver fatto un lungo discorso, disse: “Quest’uomo non può venire da Dio perché potete vedere che non osserva il sabato. Egli viola la legge, primo lavorando l’argilla, poi mandando questo mendicante a lavarsi a Siloe nel giorno di sabato. Un tale uomo non può essere un maestro mandato da Dio.”   164:4.3 (1813.6) One of the older Pharisees, after making a lengthy speech, said: “This man cannot be from God because you can see that he does not observe the Sabbath. He violates the law, first, in making the clay, then, in sending this beggar to wash in Siloam on the Sabbath day. Such a man cannot be a teacher sent from God.”
164:4.4 (1813.7) Allora uno degli uomini più giovani che credeva segretamente in Gesù disse: “Se quest’uomo non è mandato da Dio, come può fare queste cose? Noi sappiamo che un comune peccatore non può operare tali miracoli. Conosciamo tutti questo mendicante e sappiamo che era nato cieco; ora egli vede. Direte ancora che questo profeta compie tutti questi prodigi con il potere del principe dei demoni?” E per ogni Fariseo che osava accusare e denunciare Gesù se ne alzava un altro per porre delle domande d’intralcio e imbarazzanti, cosicché si formò una seria divisione tra di loro. Il presidente vide che il dibattito stava degenerando e per calmare la discussione si preparò ad interrogare nuovamente l’uomo stesso. Rivolgendosi a Giosia egli disse: “Che cosa hai da dire su quest’uomo, questo Gesù, che tu affermi abbia aperto i tuoi occhi?” E Giosia rispose: “Io penso che sia un profeta.”   164:4.4 (1813.7) Then one of the younger men who secretly believed in Jesus, said: “If this man is not sent by God, how can he do these things? We know that one who is a common sinner cannot perform such miracles. We all know this beggar and that he was born blind; now he sees. Will you still say that this prophet does all these wonders by the power of the prince of devils?” And for every Pharisee who dared to accuse and denounce Jesus one would arise to ask entangling and embarrassing questions, so that a serious division arose among them. The presiding officer saw whither they were drifting, and in order to allay the discussion, he prepared further to question the man himself. Turning to Josiah, he said: “What do you have to say about this man, this Jesus, whom you claim opened your eyes?” And Josiah answered, “I think he is a prophet.”
164:4.5 (1814.1) I dirigenti furono molto turbati e, non sapendo cos’altro fare, decisero di mandare a chiamare i genitori di Giosia per sapere se egli fosse realmente nato cieco. Essi non volevano credere che il mendicante fosse stato guarito.   164:4.5 (1814.1) The leaders were greatly troubled and, knowing not what else to do, decided to send for Josiah’s parents to learn whether he had actually been born blind. They were loath to believe that the beggar had been healed.
164:4.6 (1814.2) Si sapeva bene a Gerusalemme, non solo che l’entrata a tutte le sinagoghe era interdetta a Gesù, ma che tutti coloro che credevano nel suo insegnamento erano similmente espulsi dalla sinagoga, scomunicati dalla congregazione d’Israele; e ciò significava essere privati di tutti i diritti e privilegi d’ogni tipo in tutto il mondo ebraico, salvo il diritto di acquistare il necessario per vivere.   164:4.6 (1814.2) It was well known about Jerusalem, not only that Jesus was denied entrance into all synagogues, but that all who believed in his teaching were likewise cast out of the synagogue, excommunicated from the congregation of Israel; and this meant denial of all rights and privileges of every sort throughout all Jewry except the right to buy the necessaries of life.
164:4.7 (1814.3) Quando perciò i genitori di Giosia, anime povere ed impaurite, comparvero davanti all’augusto Sinedrio, temevano di parlare liberamente. Il portavoce della corte disse: “Costui è vostro figlio? È corretto da parte nostra ritenere che sia nato cieco? Se questo è vero, com’è che egli ora può vedere?” Ed allora il padre di Giosia, assecondato dalla madre, rispose: “Noi sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco, ma come egli sia giunto a vedere e chi sia stato ad aprire i suoi occhi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui; è in età da rispondere; parli lui per se stesso.”   164:4.7 (1814.3) When, therefore, Josiah’s parents, poor and fear-burdened souls, appeared before the august Sanhedrin, they were afraid to speak freely. Said the spokesman of the court: “Is this your son? and do we understand aright that he was born blind? If this is true, how is it that he can now see?” And then Josiah’s father, seconded by his mother, answered: “We know that this is our son, and that he was born blind, but how it is that he has come to see, or who it was that opened his eyes, we know not. Ask him; he is of age; let him speak for himself.”
164:4.8 (1814.4) Essi chiamarono allora Giosia davanti a loro una seconda volta. Essi non stavano approdando a nulla con il loro piano di tenere un processo formale, ed alcuni cominciavano a sentirsi a disagio facendo questo di sabato. Di conseguenza, quando richiamarono Giosia, tentarono d’intrappolarlo con un metodo d’attacco differente. Il funzionario della corte parlò all’ex cieco dicendo: “Perché non rendi gloria a Dio per questo? Perché non ci hai detto tutta la verità su ciò che è accaduto? Sappiamo tutti che quest’uomo è un peccatore. Perché rifiuti di discernere la verità? Sai che tu e quest’uomo siete colpevoli di aver violato il sabato. Non vuoi espiare il tuo peccato riconoscendo Dio come tuo guaritore, se tu affermi ancora che i tuoi occhi sono stati aperti oggi?”   164:4.8 (1814.4) They now called Josiah up before them a second time. They were not getting along well with their scheme of holding a formal trial, and some were beginning to feel strange about doing this on the Sabbath; accordingly, when they recalled Josiah, they attempted to ensnare him by a different mode of attack. The officer of the court spoke to the former blind man, saying: “Why do you not give God the glory for this? why do you not tell us the whole truth about what happened? We all know that this man is a sinner. Why do you refuse to discern the truth? You know that both you and this man stand convicted of Sabbath breaking. Will you not atone for your sin by acknowledging God as your healer, if you still claim that your eyes have this day been opened?”
164:4.9 (1814.5) Ma Giosia non era né sciocco né privo d’umorismo; così egli rispose al funzionario della corte: “Se quest’uomo è un peccatore, io non lo so; ma una cosa so — che mentre prima ero cieco ora vedo.” E non riuscendo ad intrappolare Giosia, essi tentarono ancora d’interrogarlo chiedendo: “In quale esatta maniera ti ha aperto gli occhi? Che cosa ti ha effettivamente fatto? Che cosa ti ha detto? Ti ha chiesto di credere in lui?”   164:4.9 (1814.5) But Josiah was neither dumb nor lacking in humor; so he replied to the officer of the court: “Whether this man is a sinner, I know not; but one thing I do know—that, whereas I was blind, now I see.” And since they could not entrap Josiah, they sought further to question him, asking: “Just how did he open your eyes? what did he actually do to you? what did he say to you? did he ask you to believe in him?”
164:4.10 (1814.6) Giosia replicò con un po’ d’impazienza: “Vi ho detto esattamente come tutto ciò è avvenuto, e se non avete creduto alla mia testimonianza, perché volete sentirla di nuovo? Volete per caso divenire anche voi suoi discepoli?” Quando Giosia ebbe parlato in questo modo, il Sinedrio si sciolse nella confusione, quasi nella violenza, perché i capi si precipitarono su Giosia, gridando incolleriti: “Tu puoi dire di essere un discepolo di quest’uomo, ma noi siamo discepoli di Mosè e siamo gli insegnanti delle leggi di Dio. Noi sappiamo che Dio ha parlato tramite Mosè, ma quanto a questo Gesù non sappiamo da dove venga.”   164:4.10 (1814.6) Josiah replied, somewhat impatiently: “I have told you exactly how it all happened, and if you did not believe my testimony, why would you hear it again? Would you by any chance also become his disciples?” When Josiah had thus spoken, the Sanhedrin broke up in confusion, almost violence, for the leaders rushed upon Josiah, angrily exclaiming: “You may talk about being this man’s disciple, but we are disciples of Moses, and we are the teachers of the laws of God. We know that God spoke through Moses, but as for this man Jesus, we know not whence he is.”
164:4.11 (1814.7) Allora Giosia, salito su uno sgabello, gridò a squarciagola a tutti coloro che potevano udirlo, dicendo: “Ascoltate, voi che sostenete di essere i maestri di tutto Israele, io vi dichiaro che c’è molto da meravigliarsi, poiché voi confessate di non sapere da dove viene quest’uomo, e tuttavia sapete con certezza, dalla testimonianza che avete ascoltato, che egli ha aperto i miei occhi. Noi tutti sappiamo che Dio non compie tali opere per i malvagi; che Dio fa una simile cosa soltanto su richiesta di un sincero adoratore — per uno che è santo e retto. Voi sapete che dall’inizio del mondo non si è mai sentito dell’apertura degli occhi di uno che era nato cieco. Guardatemi allora tutti voi, e rendetevi conto di ciò che è stato fatto oggi a Gerusalemme! Io vi dico che se quest’uomo non veniva da Dio non avrebbe fatto questo.” E mentre i membri del Sinedrio si allontanavano in collera ed in confusione, gli gridavano: “Tu sei nato completamente nel peccato, ed ora pretendi d’insegnare a noi? Forse tu non eri realmente nato cieco, ed inoltre, se i tuoi occhi sono stati aperti nel giorno di sabato, questo è stato fatto grazie al potere del principe dei demoni.” Ed essi andarono subito alla sinagoga per espellere Giosia.   164:4.11 (1814.7) Then Josiah, standing upon a stool, shouted abroad to all who could hear, saying: “Hearken, you who claim to be the teachers of all Israel, while I declare to you that herein is a great marvel since you confess that you know not whence this man is, and yet you know of a certainty, from the testimony which you have heard, that he opened my eyes. We all know that God does not perform such works for the ungodly; that God would do such a thing only at the request of a true worshiper—for one who is holy and righteous. You know that not since the beginning of the world have you ever heard of the opening of the eyes of one who was born blind. Look, then, all of you, upon me and realize what has been done this day in Jerusalem! I tell you, if this man were not from God, he could not do this.” And as the Sanhedrists departed in anger and confusion, they shouted to him: “You were altogether born in sin, and do you now presume to teach us? Maybe you were not really born blind, and even if your eyes were opened on the Sabbath day, this was done by the power of the prince of devils.” And they went at once to the synagogue to cast out Josiah.
164:4.12 (1815.1) Giosia affrontò questa prova con scarse idee su Gesù e sulla natura della sua guarigione. La maggior parte dell’intrepida testimonianza che egli portò con tanta intelligenza e tanto coraggio davanti a questo tribunale supremo di tutto Israele si sviluppò nella sua mente via via che il dibattimento procedeva in questo modo iniquo ed ingiusto.   164:4.12 (1815.1) Josiah entered this trial with meager ideas about Jesus and the nature of his healing. Most of the daring testimony which he so cleverly and courageously bore before this supreme tribunal of all Israel developed in his mind as the trial proceeded along such unfair and unjust lines.
5. L’insegnamento sotto il portico di Salomone ^top   5. Teaching in Solomon’s Porch ^top
164:5.1 (1815.2) Per tutto il tempo in cui era in corso questa sessione del Sinedrio in una delle sale del tempio, in violazione del sabato, Gesù passeggiava nelle vicinanze istruendo il popolo sotto il Portico di Salomone, nella speranza di essere convocato davanti al Sinedrio, dove avrebbe potuto annunciare la buona novella della libertà e della gioia della filiazione divina nel regno di Dio. Ma essi avevano paura di mandarlo a chiamare. Erano sempre sconcertati da queste improvvise apparizioni pubbliche di Gesù a Gerusalemme. L’occasione giusta che avevano così ardentemente cercato, Gesù ora la offriva loro, ma essi temevano di portarlo davanti al Sinedrio anche come testimone, e avevano ancor più paura di arrestarlo.   164:5.1 (1815.2) All of the time this Sabbath-breaking session of the Sanhedrin was in progress in one of the temple chambers, Jesus was walking about near at hand, teaching the people in Solomon’s Porch, hoping that he would be summoned before the Sanhedrin where he could tell them the good news of the liberty and joy of divine sonship in the kingdom of God. But they were afraid to send for him. They were always disconcerted by these sudden and public appearances of Jesus in Jerusalem. The very occasion they had so ardently sought, Jesus now gave them, but they feared to bring him before the Sanhedrin even as a witness, and even more they feared to arrest him.
164:5.2 (1815.3) Si era a metà dell’inverno a Gerusalemme e la gente cercava parziale riparo sotto il Portico di Salomone; e mentre Gesù vi sostava, le folle gli posero molte domande, ed egli le istruì per più di due ore. Alcuni insegnanti ebrei cercarono di prenderlo in trappola chiedendogli pubblicamente: “Per quanto tempo ci terrai in sospeso? Se sei il Messia, perché non ce lo dici apertamente?” Gesù disse: “Vi ho parlato molte volte di me stesso e di mio Padre, ma voi non avete voluto credermi. Non vedete che le opere che compio in nome di mio Padre portano testimonianza per me? Ma molti di voi non credono perché non appartengono al mio gregge. L’insegnante della verità attira soltanto coloro che hanno fame di verità e sete di rettitudine. Le mie pecore ascoltano la mia voce ed io conosco loro ed esse mi seguono. E a tutti coloro che seguono il mio insegnamento io dono la vita eterna; essi non periranno mai e nessuno li strapperà dalle mie mani. Mio Padre, che mi ha dato questi figli, è più grande di tutti, cosicché nessuno può portarli via dalle mani di mio Padre. Il Padre ed io siamo uno.” Alcuni Ebrei non credenti si precipitarono verso dove si stava ancora costruendo il tempio per raccogliere delle pietre e scagliarle su Gesù, ma i credenti glielo impedirono.   164:5.2 (1815.3) This was midwinter in Jerusalem, and the people sought the partial shelter of Solomon’s Porch; and as Jesus lingered, the crowds asked him many questions, and he taught them for more than two hours. Some of the Jewish teachers sought to entrap him by publicly asking him: “How long will you hold us in suspense? If you are the Messiah, why do you not plainly tell us?” Said Jesus: “I have told you about myself and my Father many times, but you will not believe me. Can you not see that the works I do in my Father’s name bear witness for me? But many of you believe not because you belong not to my fold. The teacher of truth attracts only those who hunger for the truth and who thirst for righteousness. My sheep hear my voice and I know them and they follow me. And to all who follow my teaching I give eternal life; they shall never perish, and no one shall snatch them out of my hand. My Father, who has given me these children, is greater than all, so that no one is able to pluck them out of my Father’s hand. The Father and I are one.” Some of the unbelieving Jews rushed over to where they were still building the temple to pick up stones to cast at Jesus, but the believers restrained them.
164:5.3 (1815.4) Gesù proseguì il suo insegnamento: “Io vi ho mostrato molte opere amorevoli compiute dal Padre, così ora vorrei chiedervi per quale di queste buone opere pensate di lapidarmi?” Ed allora uno dei Farisei rispose: “Noi non vogliamo lapidarti per nessuna delle tue buone opere, ma a causa delle tue bestemmie, perché tu, essendo un uomo, osi eguagliarti a Dio.” E Gesù rispose: “Voi accusate il Figlio dell’Uomo di bestemmia perché rifiutate di credermi quando vi dichiaro che sono stato inviato da Dio. Se non compio le opere di Dio non mi credete, ma se compio le opere di Dio, anche se non credete in me, pensavo che credeste alle opere. Ma affinché possiate essere certi di ciò che proclamo, lasciatemi nuovamente affermare che il Padre è in me ed io nel Padre, e che, come il Padre dimora in me così io dimorerò in ognuno che crede a questo vangelo.” E quando il popolo udì queste parole, molti di loro corsero a prendere delle pietre per lanciarle su di lui, ma egli uscì dai recinti del tempio e incontrando Natanaele e Tommaso, che avevano assistito alla sessione del Sinedrio, attese con loro vicino al tempio fino a che Giosia non fu uscito dalla sala del consiglio.   164:5.3 (1815.4) Jesus continued his teaching: “Many loving works have I shown you from the Father, so that now would I inquire for which one of these good works do you think to stone me?” And then answered one of the Pharisees: “For no good work would we stone you but for blasphemy, inasmuch as you, being a man, dare to make yourself equal with God.” And Jesus answered: “You charge the Son of Man with blasphemy because you refused to believe me when I declared to you that I was sent by God. If I do not the works of God, believe me not, but if I do the works of God, even though you believe not in me, I should think you would believe the works. But that you may be certain of what I proclaim, let me again assert that the Father is in me and I in the Father, and that, as the Father dwells in me, so will I dwell in every one who believes this gospel.” And when the people heard these words, many of them rushed out to lay hands upon the stones to cast at him, but he passed out through the temple precincts; and meeting Nathaniel and Thomas, who had been in attendance upon the session of the Sanhedrin, he waited with them near the temple until Josiah came from the council chamber.
164:5.4 (1816.1) Gesù e i due apostoli andarono a cercare Giosia a casa sua solo dopo aver appreso la sua esclusione dalla sinagoga. Quando giunsero a casa sua, Tommaso lo chiamò fuori nel cortile, e Gesù, parlandogli, disse: “Giosia, credi tu nel Figlio di Dio?” E Giosia rispose: “Dimmi chi è affinché io possa credere in lui.” E Gesù disse: “Tu l’hai visto e udito, ed è colui che ora ti parla.” E Giosia disse: “Signore, io credo”, e caduto in ginocchio lo adorò.   164:5.4 (1816.1) Jesus and the two apostles did not go in search of Josiah at his home until they heard he had been cast out of the synagogue. When they came to his house, Thomas called him out in the yard, and Jesus, speaking to him, said: “Josiah, do you believe in the Son of God?” And Josiah answered, “Tell me who he is that I may believe in him.” And Jesus said: “You have both seen and heard him, and it is he who now speaks to you.” And Josiah said, “Lord, I believe,” and falling down, he worshiped.
164:5.5 (1816.2) Quando Giosia seppe che era stato espulso dalla sinagoga, fu dapprima assai abbattuto, ma fu molto incoraggiato quando Gesù gli ordinò di prepararsi immediatamente ad andare con loro al campo di Pella. Quest’uomo semplice di Gerusalemme era in verità stato espulso da una sinagoga ebrea, ma ecco che il Creatore di un universo lo portava con sé per associarlo alla nobiltà spirituale di quel tempo e di quella generazione.   164:5.5 (1816.2) When Josiah learned that he had been cast out of the synagogue, he was at first greatly downcast, but he was much encouraged when Jesus directed that he should immediately prepare to go with them to the camp at Pella. This simple-minded man of Jerusalem had indeed been cast out of a Jewish synagogue, but behold the Creator of a universe leading him forth to become associated with the spiritual nobility of that day and generation.
164:5.6 (1816.3) Ed ora Gesù lasciò Gerusalemme per non ritornarvi più fino all’avvicinarsi del momento in cui si preparava a lasciare questo mondo. Il Maestro ritornò a Pella con i due apostoli e Giosia. E Giosia si dimostrò uno dei beneficiari del ministero miracoloso del Maestro che corrispose fruttuosamente, perché divenne un predicatore del vangelo del regno per tutta la sua vita.   164:5.6 (1816.3) And now Jesus left Jerusalem, not again to return until near the time when he prepared to leave this world. With the two apostles and Josiah the Master went back to Pella. And Josiah proved to be one of the recipients of the Master’s miraculous ministry who turned out fruitfully, for he became a lifelong preacher of the gospel of the kingdom.