Fascicolo 193   Paper 193
Apparizioni finali ed ascensione   Final Appearances and Ascension
193:0.1 (2052.1) LA SEDICESIMA manifestazione morontiale di Gesù avvenne venerdì 5 maggio nel cortile di Nicodemo verso le nove di sera. Quella sera i credenti di Gerusalemme avevano fatto il loro primo tentativo di riunirsi dopo la risurrezione. In questo momento si trovavano qui riuniti gli undici apostoli, il corpo delle donne e le loro associate, ed una cinquantina di altri discepoli eminenti del Maestro, incluso un certo numero di Greci. Questo gruppo di credenti si era intrattenuto amichevolmente per più di mezz’ora quando, improvvisamente, apparve il Maestro morontiale in piena vista e cominciò immediatamente ad istruirli. Gesù disse:   193:0.1 (2052.1) THE sixteenth morontia manifestation of Jesus occurred on Friday, May 5, in the courtyard of Nicodemus, about nine o’clock at night. On this evening the Jerusalem believers had made their first attempt to get together since the resurrection. Assembled here at this time were the eleven apostles, the women’s corps and their associates, and about fifty other leading disciples of the Master, including a number of the Greeks. This company of believers had been visiting informally for more than half an hour when, suddenly, the morontia Master appeared in full view and immediately began to instruct them. Said Jesus:
193:0.2 (2052.2) “La pace sia su di voi. Questo è il gruppo di credenti più rappresentativo — apostoli e discepoli, uomini e donne — al quale sono apparso dopo la mia liberazione dalla carne. Io vi chiamo ora a testimoniare che vi avevo detto in anticipo che il mio soggiorno tra voi doveva finire; vi ho detto che dovevo presto tornare dal Padre. E poi vi avevo detto chiaramente che i capi dei sacerdoti e i dirigenti degli Ebrei mi avrebbero consegnato per essere messo a morte, e che sarei risuscitato. Perché, allora, vi siete lasciati talmente turbare da tutte queste cose quando sono avvenute? E perché siete rimasti così sorpresi quando sono risuscitato il terzo giorno? Voi non mi avete creduto perché avete ascoltato le mie parole senza comprenderne il significato.   193:0.2 (2052.2) “Peace be upon you. This is the most representative group of believers—apostles and disciples, both men and women—to which I have appeared since the time of my deliverance from the flesh. I now call you to witness that I told you beforehand that my sojourn among you must come to an end; I told you that presently I must return to the Father. And then I plainly told you how the chief priests and the rulers of the Jews would deliver me up to be put to death, and that I would rise from the grave. Why, then, did you allow yourselves to become so disconcerted by all this when it came to pass? and why were you so surprised when I rose from the tomb on the third day? You failed to believe me because you heard my words without comprehending the meaning thereof.
193:0.3 (2052.3) “Ed ora dovreste prestare ascolto alle mie parole per non commettere di nuovo l’errore di ascoltare il mio insegnamento con la mente mentre nel vostro cuore non ne comprendete il significato. Dall’inizio del mio soggiorno come uno di voi, vi ho insegnato che il mio unico proposito era di rivelare mio Padre che è nei cieli ai suoi figli sulla terra. Ho vissuto il conferimento di rivelare Dio affinché possiate fare l’esperienza della carriera di conoscere Dio. Ho rivelato Dio come vostro Padre che è nei cieli; ho rivelato voi come figli di Dio sulla terra. È un fatto che Dio ama voi, suoi figli. Per mezzo della fede nelle mie parole questo fatto diviene una verità eterna e vivente nel vostro cuore. Se per mezzo della fede vivente voi divenite divinamente coscienti di Dio, allora siete nati dallo spirito quali figli della luce e della vita, anche della vita eterna grazie alla quale ascenderete l’universo degli universi e giungerete all’esperienza di trovare Dio il Padre in Paradiso.   193:0.3 (2052.3) “And now you should give ear to my words lest you again make the mistake of hearing my teaching with the mind while in your hearts you fail to comprehend the meaning. From the beginning of my sojourn as one of you, I taught you that my one purpose was to reveal my Father in heaven to his children on earth. I have lived the God-revealing bestowal that you might experience the God-knowing career. I have revealed God as your Father in heaven; I have revealed you as the sons of God on earth. It is a fact that God loves you, his sons. By faith in my word this fact becomes an eternal and living truth in your hearts. When, by living faith, you become divinely God-conscious, you are then born of the spirit as children of light and life, even the eternal life wherewith you shall ascend the universe of universes and attain the experience of finding God the Father on Paradise.
193:0.4 (2052.4) “Io vi esorto a ricordarvi sempre che la vostra missione tra gli uomini è di proclamare il vangelo del regno — la realtà della paternità di Dio e la verità della filiazione dell’uomo. Proclamate tutta la verità della buona novella, non solo una parte del vangelo salvifico. Il vostro messaggio non è cambiato dall’esperienza della mia risurrezione. La filiazione con Dio, per mezzo della fede, resta la verità salvifica del vangelo del regno. Voi andrete a predicare l’amore di Dio ed il servizio dell’uomo. Ciò che il mondo ha maggior bisogno di conoscere è che gli uomini sono i figli di Dio e che mediante la fede essi possono effettivamente realizzare questa verità nobilitante e farne l’esperienza quotidiana. Il mio conferimento dovrebbe aiutare tutti gli uomini a sapere che sono i figli di Dio, ma tale conoscenza non sarà sufficiente se essi non afferreranno personalmente per mezzo della fede la verità salvifica che sono i figli spirituali viventi del Padre eterno. Il vangelo del regno concerne l’amore del Padre ed il servizio dei suoi figli sulla terra.   193:0.4 (2052.4) “I admonish you ever to remember that your mission among men is to proclaim the gospel of the kingdom—the reality of the fatherhood of God and the truth of the sonship of man. Proclaim the whole truth of the good news, not just a part of the saving gospel. Your message is not changed by my resurrection experience. Sonship with God, by faith, is still the saving truth of the gospel of the kingdom. You are to go forth preaching the love of God and the service of man. That which the world needs most to know is: Men are the sons of God, and through faith they can actually realize, and daily experience, this ennobling truth. My bestowal should help all men to know that they are the children of God, but such knowledge will not suffice if they fail personally to faith-grasp the saving truth that they are the living spirit sons of the eternal Father. The gospel of the kingdom is concerned with the love of the Father and the service of his children on earth.
193:0.5 (2053.1) “Qui, tra voi, vi partecipate la conoscenza che io sono risuscitato dalla morte, ma ciò non è strano. Io ho il potere di abbandonare la mia vita e di riprenderla; il Padre dona tale potere ai suoi Figli Paradisiaci. Voi dovreste piuttosto essere eccitati nel vostro cuore dal sapere che i morti di un’era hanno iniziato l’ascensione eterna poco dopo che io ho lasciato la nuova tomba di Giuseppe. Io ho vissuto la mia vita nella carne per mostrarvi come voi potete, mediante il servizio amorevole, divenire rivelatori di Dio ai vostri simili proprio come, amandovi e servendovi, io sono divenuto un rivelatore di Dio a voi. Io ho vissuto tra di voi come Figlio dell’Uomo affinché voi, e tutti gli altri uomini, possiate sapere che siete tutti in verità i figli di Dio. Perciò, andate ora in tutto il mondo a predicare questo vangelo del regno dei cieli a tutti gli uomini. Amate tutti gli uomini come io ho amato voi; servite i vostri simili mortali come io ho servito voi. Voi avete ricevuto liberalmente, donate liberalmente. Restate qui a Gerusalemme soltanto mentre io vado dal Padre e fino a che vi manderò lo Spirito della Verità. Egli vi condurrà nella verità ampliata, ed io verrò con voi in tutto il mondo. Io sono con voi sempre, e lascio con voi la mia pace.”   193:0.5 (2053.1) “Among yourselves, here, you share the knowledge that I have risen from the dead, but that is not strange. I have the power to lay down my life and to take it up again; the Father gives such power to his Paradise Sons. You should the rather be stirred in your hearts by the knowledge that the dead of an age entered upon the eternal ascent soon after I left Joseph’s new tomb. I lived my life in the flesh to show how you can, through loving service, become God-revealing to your fellow men even as, by loving you and serving you, I have become God-revealing to you. I have lived among you as the Son of Man that you, and all other men, might know that you are all indeed the sons of God. Therefore, go you now into all the world preaching this gospel of the kingdom of heaven to all men. Love all men as I have loved you; serve your fellow mortals as I have served you. Freely you have received, freely give. Only tarry here in Jerusalem while I go to the Father, and until I send you the Spirit of Truth. He shall lead you into the enlarged truth, and I will go with you into all the world. I am with you always, and my peace I leave with you.”
193:0.6 (2053.2) Dopo che il Maestro ebbe parlato loro, scomparve dalla loro vista. Venne quasi l’alba prima che questi credenti si disperdessero; essi rimasero insieme tutta la notte, discutendo con calore gli avvertimenti del Maestro e meditando su tutto ciò che era accaduto loro. Giacomo Zebedeo ed altri apostoli raccontarono anche le loro esperienze con il Maestro morontiale in Galilea ed esposero come egli era apparso loro tre volte.   193:0.6 (2053.2) When the Master had spoken to them, he vanished from their sight. It was near daybreak before these believers dispersed; all night they remained together, earnestly discussing the Master’s admonitions and contemplating all that had befallen them. James Zebedee and others of the apostles also told them of their experiences with the morontia Master in Galilee and recited how he had three times appeared to them.
1. L’apparizione a Sicar ^top   1. The Appearance at Sychar ^top
193:1.1 (2053.3) Sabato 13 maggio, verso le quattro del pomeriggio, il Maestro apparve a Nalda e a circa settantacinque credenti samaritani vicino al pozzo di Giacobbe, a Sicar. I credenti avevano l’abitudine di riunirsi in questo luogo, vicino a dove Gesù aveva parlato a Nalda dell’acqua di vita. In questo giorno, appena essi avevano finito di discutere la notizia della risurrezione, Gesù apparve improvvisamente davanti a loro dicendo:   193:1.1 (2053.3) About four o’clock on Sabbath afternoon, May 13, the Master appeared to Nalda and about seventy-five Samaritan believers near Jacob’s well, at Sychar. The believers were in the habit of meeting at this place, near where Jesus had spoken to Nalda concerning the water of life. On this day, just as they had finished their discussions of the reported resurrection, Jesus suddenly appeared before them, saying:
193:1.2 (2053.4) “La pace sia su di voi. Voi vi rallegrate di sapere che io sono la risurrezione e la vita, ma ciò non vi servirà a nulla se non siete prima nati dallo spirito eterno, che vi porterà a possedere, per mezzo della fede, il dono della vita eterna. Se voi siete i figli per fede di mio Padre non morirete mai; non perirete. Il vangelo del regno vi ha insegnato che tutti gli uomini sono figli di Dio. E questa buona novella concernente l’amore del Padre celeste per i suoi figli terreni deve essere portata a tutto il mondo. È giunto il momento di non adorare Dio né sul Garizim né a Gerusalemme, ma dove siete, come siete, in spirito ed in verità. È la vostra fede che salva la vostra anima. La salvezza è il dono di Dio a tutti coloro che credono di essere figli suoi. Ma non ingannatevi; benché la salvezza sia il dono gratuito di Dio e sia effuso su tutti coloro che lo accettano per fede, ne segue l’esperienza di portare i frutti di questa vita spirituale qual è vissuta nella carne. L’accettazione della dottrina della paternità di Dio implica che voi accettiate apertamente anche la verità associata della fratellanza degli uomini. E se un uomo è vostro fratello, egli è ancora più che il vostro prossimo, che il Padre esige voi amiate come voi stessi. Il vostro fratello, essendo della vostra stessa famiglia, non lo amerete soltanto con affetto familiare, ma lo servirete anche come servireste voi stessi. E voi amerete e servirete così vostro fratello perché, essendo miei fratelli, siete stati amati e serviti così da me. Andate, dunque, in tutto il mondo a proclamare questa buona novella a tutte le creature di ogni razza, tribù e nazione. Il mio spirito vi precederà, ed io sarò sempre con voi.”   193:1.2 (2053.4) “Peace be upon you. You rejoice to know that I am the resurrection and the life, but this will avail you nothing unless you are first born of the eternal spirit, thereby coming to possess, by faith, the gift of eternal life. If you are the faith sons of my Father, you shall never die; you shall not perish. The gospel of the kingdom has taught you that all men are the sons of God. And this good news concerning the love of the heavenly Father for his children on earth must be carried to all the world. The time has come when you worship God neither on Gerizim nor at Jerusalem, but where you are, as you are, in spirit and in truth. It is your faith that saves your souls. Salvation is the gift of God to all who believe they are his sons. But be not deceived; while salvation is the free gift of God and is bestowed upon all who accept it by faith, there follows the experience of bearing the fruits of this spirit life as it is lived in the flesh. The acceptance of the doctrine of the fatherhood of God implies that you also freely accept the associated truth of the brotherhood of man. And if man is your brother, he is even more than your neighbor, whom the Father requires you to love as yourself. Your brother, being of your own family, you will not only love with a family affection, but you will also serve as you would serve yourself. And you will thus love and serve your brother because you, being my brethren, have been thus loved and served by me. Go, then, into all the world telling this good news to all creatures of every race, tribe, and nation. My spirit shall go before you, and I will be with you always.”
193:1.3 (2054.1) Questi Samaritani furono grandemente stupefatti da questa apparizione del Maestro, e partirono subito per le città ed i villaggi vicini, dove diffusero la notizia che avevano visto Gesù e che egli aveva parlato loro. E questa fu la diciassettesima apparizione morontiale del Maestro.   193:1.3 (2054.1) These Samaritans were greatly astonished at this appearance of the Master, and they hastened off to the near-by towns and villages, where they published abroad the news that they had seen Jesus, and that he had talked to them. And this was the seventeenth morontia appearance of the Master.
2. L’apparizione in Fenicia ^top   2. The Phoenician Appearance ^top
193:2.1 (2054.2) La diciottesima apparizione morontiale del Maestro avvenne a Tiro, martedì 16 maggio, poco prima delle nove di sera. Egli apparve di nuovo al termine di una riunione di credenti, mentre essi stavano per separarsi, dicendo:   193:2.1 (2054.2) The Master’s eighteenth morontia appearance was at Tyre, on Tuesday, May 16, at a little before nine o’clock in the evening. Again he appeared at the close of a meeting of believers, as they were about to disperse, saying:
193:2.2 (2054.3) “La pace sia su di voi. Voi vi rallegrate di sapere che il Figlio dell’Uomo è risuscitato dalla morte perché sapete con ciò che anche voi e i vostri fratelli sopravviverete alla morte mortale. Ma tale sopravvivenza dipende dal fatto che siate prima nati dallo spirito per cercare la verità e trovare Dio. Il pane della vita e l’acqua della vita sono dati soltanto a coloro che hanno fame di verità e sete di giustizia — di Dio. Il fatto che i morti risuscitino non è il vangelo del regno. Queste grandi verità e questi fatti universali sono tutti legati a questo vangelo perché fanno parte del risultato di credere alla buona novella, e sono inclusi nell’esperienza successiva di coloro che, per mezzo della fede, divengono di fatto e in verità i figli perpetui del Dio eterno. Mio Padre mi ha mandato nel mondo a proclamare questa salvezza della filiazione a tutti gli uomini. E così io mando voi lontano a predicare questa salvezza della filiazione. La salvezza è il dono spontaneo di Dio, ma coloro che sono nati dallo spirito cominceranno immediatamente a mostrare i frutti dello spirito nel servizio amorevole verso i loro simili creature. Ed i frutti dello spirito divino che sono prodotti nella vita dei mortali nati dallo spirito e che conoscono Dio sono: servizio amorevole, devozione disinteressata, fedeltà coraggiosa, sincera equità, onestà illuminata, speranza eterna, fiducia senza sospetti, ministero di misericordia, bontà inesauribile, tolleranza comprensiva e pace duratura. Se dei credenti professati non portano questi frutti dello spirito divino nella loro vita, sono morti; lo Spirito della Verità non è in loro; essi sono dei tralci inutili della vite vivente e saranno presto tagliati. Mio Padre chiede ai figli della fede di portare molti frutti dello spirito. Se quindi voi non portate frutti, egli scaverà attorno alle vostre radici e taglierà i vostri tralci improduttivi. Voi dovete produrre sempre più i frutti dello spirito via via che progredite verso il cielo nel regno di Dio. Voi potete entrare nel regno come dei bambini, ma il Padre esige che cresciate, per mezzo della grazia, fino alla completa statura di adulti spirituali. E quando andrete lontano a proclamare a tutte le nazioni la buona novella di questo vangelo, io vi precederò, ed il mio Spirito della Verità dimorerà nel vostro cuore. Lascio con voi la mia pace.”   193:2.2 (2054.3) “Peace be upon you. You rejoice to know that the Son of Man has risen from the dead because you thereby know that you and your brethren shall also survive mortal death. But such survival is dependent on your having been previously born of the spirit of truth-seeking and God-finding. The bread of life and the water thereof are given only to those who hunger for truth and thirst for righteousness—for God. The fact that the dead rise is not the gospel of the kingdom. These great truths and these universe facts are all related to this gospel in that they are a part of the result of believing the good news and are embraced in the subsequent experience of those who, by faith, become, in deed and in truth, the everlasting sons of the eternal God. My Father sent me into the world to proclaim this salvation of sonship to all men. And so send I you abroad to preach this salvation of sonship. Salvation is the free gift of God, but those who are born of the spirit will immediately begin to show forth the fruits of the spirit in loving service to their fellow creatures. And the fruits of the divine spirit which are yielded in the lives of spirit-born and God-knowing mortals are: loving service, unselfish devotion, courageous loyalty, sincere fairness, enlightened honesty, undying hope, confiding trust, merciful ministry, unfailing goodness, forgiving tolerance, and enduring peace. If professed believers bear not these fruits of the divine spirit in their lives, they are dead; the Spirit of Truth is not in them; they are useless branches on the living vine, and they soon will be taken away. My Father requires of the children of faith that they bear much spirit fruit. If, therefore, you are not fruitful, he will dig about your roots and cut away your unfruitful branches. Increasingly, must you yield the fruits of the spirit as you progress heavenward in the kingdom of God. You may enter the kingdom as a child, but the Father requires that you grow up, by grace, to the full stature of spiritual adulthood. And when you go abroad to tell all nations the good news of this gospel, I will go before you, and my Spirit of Truth shall abide in your hearts. My peace I leave with you.”
193:2.3 (2054.4) E poi il Maestro scomparve dalla loro vista. Il giorno successivo partirono da Tiro coloro che portarono questa storia a Sidone ed anche ad Antiochia e a Damasco. Gesù era stato con questi credenti quando era nella carne, ed essi lo riconobbero subito quando egli cominciò ad insegnare loro. Anche se i suoi amici non riuscivano a riconoscere prontamente la sua forma morontiale quando si rendeva visibile, non erano mai lenti ad identificare la sua personalità quando egli parlava loro.   193:2.3 (2054.4) And then the Master disappeared from their sight. The next day there went out from Tyre those who carried this story to Sidon and even to Antioch and Damascus. Jesus had been with these believers when he was in the flesh, and they were quick to recognize him when he began to teach them. While his friends could not readily recognize his morontia form when made visible, they were never slow to identify his personality when he spoke to them.
3. L’ultima apparizione a Gerusalemme ^top   3. Last Appearance in Jerusalem ^top
193:3.1 (2055.1) Giovedì mattina presto, 18 maggio, Gesù fece la sua ultima apparizione sulla terra come personalità morontiale. Mentre gli undici apostoli stavano per sedersi a colazione nella stanza al piano superiore della casa di Maria Marco, Gesù apparve loro e disse:   193:3.1 (2055.1) Early Thursday morning, May 18, Jesus made his last appearance on earth as a morontia personality. As the eleven apostles were about to sit down to breakfast in the upper chamber of Mary Mark’s home, Jesus appeared to them and said:
193:3.2 (2055.2) “La pace sia su di voi. Vi ho chiesto di rimanere qui a Gerusalemme fino alla mia ascensione al Padre, e fino a quando vi manderò lo Spirito della Verità, che sarà presto sparso su tutta la carne e che vi conferirà un potere dall’alto.” Simone Zelota interruppe Gesù chiedendo: “Allora, Maestro, ristabilirai il regno e vedremo la gloria di Dio manifestata sulla terra?” Quando Gesù ebbe ascoltato la domanda di Simone, rispose: “Simone, tu resti ancora attaccato alle tue vecchie idee sul Messia degli Ebrei e sul regno materiale. Ma riceverai un potere spirituale dopo che lo spirito sarà disceso su di te, e andrai subito nel mondo intero a predicare questo vangelo del regno. Come il Padre ha mandato me nel mondo, così io mando voi. Io desidero che vi amiate e che abbiate fiducia l’uno nell’altro. Giuda non è più con voi perché il suo amore si era raffreddato e perché rifiutava di aver fiducia in voi, suoi fratelli leali. Non avete letto nelle Scritture dov’è scritto: ‘Non è bene per l’uomo essere solo. Nessuno vive per se stesso’? Ed anche dov’è detto: ‘Chi vuole avere degli amici deve mostrarsi amichevole’? Ed io non vi ho mandato ad insegnare a due a due affinché non vi sentiste soli e non cadeste nei mali e nelle sofferenze dell’isolamento? Voi sapete bene anche che, mentre ero nella carne, non mi sono mai permesso di restare da solo per lunghi periodi. Fin dall’inizio della nostra associazione ho sempre avuto due o tre di voi costantemente accanto a me o nelle vicinanze, anche quando comunicavo con il Padre. Abbiate fiducia, quindi, e confidate l’uno nell’altro. Tutto ciò è tanto più necessario oggi che sto per lasciarvi soli nel mondo. L’ora è venuta; io sono sul punto di andare dal Padre.”   193:3.2 (2055.2) “Peace be upon you. I have asked you to tarry here in Jerusalem until I ascend to the Father, even until I send you the Spirit of Truth, who shall soon be poured out upon all flesh, and who shall endow you with power from on high.” Simon Zelotes interrupted Jesus, asking, “Then, Master, will you restore the kingdom, and will we see the glory of God manifested on earth?” When Jesus had listened to Simon’s question, he answered: “Simon, you still cling to your old ideas about the Jewish Messiah and the material kingdom. But you will receive spiritual power after the spirit has descended upon you, and you will presently go into all the world preaching this gospel of the kingdom. As the Father sent me into the world, so do I send you. And I wish that you would love and trust one another. Judas is no more with you because his love grew cold, and because he refused to trust you, his loyal brethren. Have you not read in the Scripture where it is written: ‘It is not good for man to be alone. No man lives to himself’? And also where it says: ‘He who would have friends must show himself friendly’? And did I not even send you out to teach, two and two, that you might not become lonely and fall into the mischief and miseries of isolation? You also well know that, when I was in the flesh, I did not permit myself to be alone for long periods. From the very beginning of our associations I always had two or three of you constantly by my side or else very near at hand even when I communed with the Father. Trust, therefore, and confide in one another. And this is all the more needful since I am this day going to leave you alone in the world. The hour has come; I am about to go to the Father.”
193:3.3 (2055.3) Dopo aver parlato, egli fece loro segno di seguirlo, e li condusse sul Monte degli Olivi, dove diede loro i suoi saluti di addio preliminari alla sua partenza da Urantia. Questo tragitto fino all’Oliveto fu solenne. Nessuna parola fu pronunciata da alcuno di loro da quando lasciarono la stanza al piano superiore fino al momento in cui Gesù si fermò con loro sul Monte degli Olivi.   193:3.3 (2055.3) When he had spoken, he beckoned for them to come with him, and he led them out on the Mount of Olives, where he bade them farewell preparatory to departing from Urantia. This was a solemn journey to Olivet. Not a word was spoken by any of them from the time they left the upper chamber until Jesus paused with them on the Mount of Olives.
4. Le cause della rovina di Giuda ^top   4. Causes of Judas’s Downfall ^top
193:4.1 (2055.4) Fu nella prima parte del messaggio di addio del Maestro ai suoi apostoli che egli fece allusione alla perdita di Giuda e rilevò la tragica sorte del loro compagno di lavoro traditore come un solenne avvertimento contro i pericoli dell’isolamento sociale e fraterno. Può essere utile per i credenti, in questa era e nelle ere future, ripassare brevemente le cause della rovina di Giuda alla luce delle osservazioni del Maestro e dei chiarimenti accumulati nei secoli successivi.   193:4.1 (2055.4) It was in the first part of the Master’s farewell message to his apostles that he alluded to the loss of Judas and held up the tragic fate of their traitorous fellow worker as a solemn warning against the dangers of social and fraternal isolation. It may be helpful to believers, in this and in future ages, briefly to review the causes of Judas’s downfall in the light of the Master’s remarks and in view of the accumulated enlightenment of succeeding centuries.
193:4.2 (2055.5) Se consideriamo retrospettivamente questa tragedia, concepiamo che Giuda ha agito male, in primo luogo perché era molto marcatamente una personalità isolata, una personalità chiusa e lontana dai contatti sociali ordinari. Egli rifiutò persistentemente di confidarsi con i suoi compagni apostoli o di fraternizzare apertamente con loro. Ma il fatto che fosse un tipo isolato di personalità non avrebbe causato di per sé un tale disastro per Giuda se non fosse stato che egli mancò anche di crescere in amore e in grazia spirituale. E poi, quasi a rendere peggiore una cosa cattiva, egli covò persistentemente del rancore e nutrì dei nemici psicologici quali la vendetta e il desiderio generalizzato di “vendicarsi” con qualcuno per tutte le sue delusioni.   193:4.2 (2055.5) As we look back upon this tragedy, we conceive that Judas went wrong, primarily, because he was very markedly an isolated personality, a personality shut in and away from ordinary social contacts. He persistently refused to confide in, or freely fraternize with, his fellow apostles. But his being an isolated type of personality would not, in and of itself, have wrought such mischief for Judas had it not been that he also failed to increase in love and grow in spiritual grace. And then, as if to make a bad matter worse, he persistently harbored grudges and fostered such psychologic enemies as revenge and the generalized craving to “get even” with somebody for all his disappointments.
193:4.3 (2056.1) Questa sfortunata combinazione di peculiarità individuali e di tendenze mentali concorse a distruggere un uomo ben intenzionato che non era riuscito a soggiogare questi mali con l’amore, la fede e la fiducia. Che Giuda non dovesse necessariamente fallire è ben dimostrato dai casi di Tommaso e Natanaele, entrambi afflitti dallo stesso tipo di sospetto e di eccessiva tendenza all’individualismo. Anche Andrea e Matteo avevano forti propensioni in questa direzione; ma tutti questi uomini, con il passare del tempo, accrebbero e non diminuirono l’amore per Gesù e per i loro compagni apostoli. Essi crebbero in grazia e in conoscenza della verità. Essi divennero sempre più fiduciosi verso i loro fratelli e svilupparono lentamente l’attitudine a confidarsi con i loro compagni. Giuda rifiutò con persistenza di confidarsi con i suoi fratelli. Quando era costretto, per l’accumulo dei suoi conflitti emozionali, a cercare sollievo in uno sfogo, egli andava invariabilmente a chiedere il consiglio e a ricevere l’incauta consolazione dei suoi parenti non inclini allo spirito, o di quelle conoscenze occasionali che erano o indifferenti o addirittura ostili al benessere e al progresso delle realtà spirituali del regno dei cieli, di cui egli era uno dei dodici ambasciatori consacrati sulla terra.   193:4.3 (2056.1) This unfortunate combination of individual peculiarities and mental tendencies conspired to destroy a well-intentioned man who failed to subdue these evils by love, faith, and trust. That Judas need not have gone wrong is well proved by the cases of Thomas and Nathaniel, both of whom were cursed with this same sort of suspicion and overdevelopment of the individualistic tendency. Even Andrew and Matthew had many leanings in this direction; but all these men grew to love Jesus and their fellow apostles more, and not less, as time passed. They grew in grace and in a knowledge of the truth. They became increasingly more trustful of their brethren and slowly developed the ability to confide in their fellows. Judas persistently refused to confide in his brethren. When he was impelled, by the accumulation of his emotional conflicts, to seek relief in self-expression, he invariably sought the advice and received the unwise consolation of his unspiritual relatives or those chance acquaintances who were either indifferent, or actually hostile, to the welfare and progress of the spiritual realities of the heavenly kingdom, of which he was one of the twelve consecrated ambassadors on earth.
193:4.4 (2056.2) Giuda incontrò la sconfitta nelle sue battaglie della lotta terrena a causa dei seguenti fattori concernenti le sue tendenze personali e le sue debolezze di carattere:   193:4.4 (2056.2) Judas met defeat in his battles of the earth struggle because of the following factors of personal tendencies and character weakness:
193:4.5 (2056.3) 1. Egli era un tipo di essere umano solitario. Era altamente individualista e scelse di crescere come un inveterato tipo di persona “chiusa” e asociale.   193:4.5 (2056.3) 1. He was an isolated type of human being. He was highly individualistic and chose to grow into a confirmed “shut-in” and unsociable sort of person.
193:4.6 (2056.4) 2. Da ragazzo la vita gli era stata resa troppo facile. Egli si risentiva aspramente se era contrastato. Pretendeva sempre di vincere; non sapeva assolutamente perdere.   193:4.6 (2056.4) 2. As a child, life had been made too easy for him. He bitterly resented thwarting. He always expected to win; he was a very poor loser.
193:4.7 (2056.5) 3. Egli non acquisì mai una tecnica filosofica per affrontare la delusione. Invece di accettare le delusioni come un avvenimento normale e corrente dell’esistenza umana, ricorreva infallibilmente alla pratica di biasimare qualcuno in particolare, o i suoi associati collettivamente, per tutte le sue difficoltà e le sue delusioni personali.   193:4.7 (2056.5) 3. He never acquired a philosophic technique for meeting disappointment. Instead of accepting disappointments as a regular and commonplace feature of human existence, he unfailingly resorted to the practice of blaming someone in particular, or his associates as a group, for all his personal difficulties and disappointments.
193:4.8 (2056.6) 4. Egli aveva tendenza a serbare rancore; nutriva sempre idee di vendetta.   193:4.8 (2056.6) 4. He was given to holding grudges; he was always entertaining the idea of revenge.
193:4.9 (2056.7) 5. Egli non amava affrontare apertamente i fatti; era disonesto nel suo comportamento verso le situazioni della vita.   193:4.9 (2056.7) 5. He did not like to face facts frankly; he was dishonest in his attitude toward life situations.
193:4.10 (2056.8) 6. Detestava discutere i suoi problemi personali con i suoi associati immediati; rifiutava di parlare delle sue difficoltà con i suoi veri amici e con coloro che l’amavano realmente. In tutti gli anni della loro associazione egli non andò una sola volta dal Maestro con un problema puramente personale.   193:4.10 (2056.8) 6. He disliked to discuss his personal problems with his immediate associates; he refused to talk over his difficulties with his real friends and those who truly loved him. In all the years of their association he never once went to the Master with a purely personal problem.
193:4.11 (2056.9) 7. Egli non imparò mai che le ricompense reali di una vita nobile sono, dopotutto, dei premi spirituali che non sono sempre distribuiti durante questa sola breve vita nella carne.   193:4.11 (2056.9) 7. He never learned that the real rewards for noble living are, after all, spiritual prizes, which are not always distributed during this one short life in the flesh.
193:4.12 (2056.10) Come risultato del persistente isolamento della sua personalità, le sue lagnanze si moltiplicarono, i suoi dispiaceri si accrebbero, le sue ansietà aumentarono e la sua disperazione raggiunse una profondità quasi insopportabile.   193:4.12 (2056.10) As a result of his persistent isolation of personality, his griefs multiplied, his sorrows increased, his anxieties augmented, and his despair deepened almost beyond endurance.
193:4.13 (2057.1) Anche se questo apostolo egocentrico e ultraindividualista ebbe molte afflizioni psichiche, emotive e spirituali, le sue maggiori difficoltà erano che: come personalità era isolato; mentalmente era sospettoso ed astioso; per temperamento era scontroso e vendicativo; emotivamente era senza amore ed implacabile; socialmente non era disponibile ed era quasi totalmente indipendente; in spirito divenne arrogante ed egoisticamente ambizioso; nella vita ignorava coloro che l’amavano, e nella morte non ebbe amici.   193:4.13 (2057.1) While this self-centered and ultraindividualistic apostle had many psychic, emotional, and spiritual troubles, his main difficulties were: In personality, he was isolated. In mind, he was suspicious and vengeful. In temperament, he was surly and vindictive. Emotionally, he was loveless and unforgiving. Socially, he was unconfiding and almost wholly self-contained. In spirit, he became arrogant and selfishly ambitious. In life, he ignored those who loved him, and in death, he was friendless.
193:4.14 (2057.2) Questi, dunque, sono i fattori mentali e le influenze negative che, prese nel loro insieme, spiegano perché un credente in Gesù un tempo ben intenzionato e sincero, anche dopo parecchi anni d’intima associazione con questa personalità trasformatrice, abbandonò i suoi compagni, ripudiò una causa sacra, rinunciò alla sua santa vocazione e tradì il suo divino Maestro.   193:4.14 (2057.2) These, then, are the factors of mind and influences of evil which, taken altogether, explain why a well-meaning and otherwise onetime sincere believer in Jesus, even after several years of intimate association with his transforming personality, forsook his fellows, repudiated a sacred cause, renounced his holy calling, and betrayed his divine Master.
5. L’ascensione del Maestro ^top   5. The Master’s Ascension ^top
193:5.1 (2057.3) Erano quasi le sette e mezzo di questo giovedì mattina, 18 maggio, quando Gesù arrivò sul versante occidentale del Monte Oliveto con i suoi undici apostoli silenziosi ed un po’ sconcertati. Da questo luogo, a circa due terzi di strada dalla vetta, essi potevano vedere lontano Gerusalemme e sotto di loro Getsemani. Gesù si preparò ora a dare i suoi ultimi saluti di addio agli apostoli prima di lasciare Urantia. Mentre egli stava là davanti a loro, senza che glielo avesse ordinato essi s’inginocchiarono in cerchio attorno a lui, e il Maestro disse:   193:5.1 (2057.3) It was almost half past seven o’clock this Thursday morning, May 18, when Jesus arrived on the western slope of Mount Olivet with his eleven silent and somewhat bewildered apostles. From this location, about two thirds the way up the mountain, they could look out over Jerusalem and down upon Gethsemane. Jesus now prepared to say his last farewell to the apostles before he took leave of Urantia. As he stood there before them, without being directed they knelt about him in a circle, and the Master said:
193:5.2 (2057.4) “Vi ho chiesto di rimanere a Gerusalemme fino a che foste dotati di potere dall’alto. Io sono ora sul punto di lasciarvi; sto per ascendere a mio Padre, e presto, molto presto, noi manderemo a questo mondo dove ho soggiornato lo Spirito della Verità. E quando egli sarà venuto, voi comincerete la nuova proclamazione del vangelo del regno, prima a Gerusalemme e poi sino alle parti più lontane del mondo. Amate gli uomini con l’amore con cui io ho amato voi e servite i vostri simili mortali come io ho servito voi. Mediante i frutti spirituali della vostra vita spingete le anime a credere la verità che l’uomo è un figlio di Dio e che tutti gli uomini sono fratelli. Ricordatevi di tutto ciò che vi ho insegnato e della vita che ho vissuto tra di voi. Il mio amore vi copre con la sua ombra, il mio spirito abiterà in voi e la mia pace dimorerà su di voi. Addio.”   193:5.2 (2057.4) “I bade you tarry in Jerusalem until you were endowed with power from on high. I am now about to take leave of you; I am about to ascend to my Father, and soon, very soon, will we send into this world of my sojourn the Spirit of Truth; and when he has come, you shall begin the new proclamation of the gospel of the kingdom, first in Jerusalem and then to the uttermost parts of the world. Love men with the love wherewith I have loved you and serve your fellow mortals even as I have served you. By the spirit fruits of your lives impel souls to believe the truth that man is a son of God, and that all men are brethren. Remember all I have taught you and the life I have lived among you. My love overshadows you, my spirit will dwell with you, and my peace shall abide upon you. Farewell.”
193:5.3 (2057.5) Dopo che il Maestro morontiale ebbe parlato così, scomparve dalla loro vista. Questa cosiddetta ascensione di Gesù non fu in alcun senso differente dalle altre sue scomparse dalla vista mortale durante i quaranta giorni della sua carriera morontiale su Urantia.   193:5.3 (2057.5) When the morontia Master had thus spoken, he vanished from their sight. This so-called ascension of Jesus was in no way different from his other disappearances from mortal vision during the forty days of his morontia career on Urantia.
193:5.4 (2057.6) Il Maestro andò su Edentia passando per Jerusem, dove gli Altissimi, sotto la sorveglianza del Figlio del Paradiso, liberarono Gesù di Nazaret dallo stato morontiale e, attraverso i canali spirituali dell’ascensione, lo ristabilirono nello status di filiazione paradisiaca e di sovranità suprema su Salvington.   193:5.4 (2057.6) The Master went to Edentia by way of Jerusem, where the Most Highs, under the observation of the Paradise Son, released Jesus of Nazareth from the morontia state and, through the spirit channels of ascension, returned him to the status of Paradise sonship and supreme sovereignty on Salvington.
193:5.5 (2057.7) Erano circa le sette e quarantacinque di questa mattina quando il Gesù morontiale scomparve dal campo d’osservazione dei suoi undici apostoli per iniziare l’ascensione alla destra di suo Padre, per ricevervi la conferma ufficiale del completamento della sua sovranità sull’universo di Nebadon.   193:5.5 (2057.7) It was about seven forty-five this morning when the morontia Jesus disappeared from the observation of his eleven apostles to begin the ascent to the right hand of his Father, there to receive formal confirmation of his completed sovereignty of the universe of Nebadon.
6. Pietro convoca una riunione ^top   6. Peter Calls a Meeting ^top
193:6.1 (2057.8) Agendo secondo le istruzioni di Pietro, Giovanni Marco ed altri andarono a convocare i discepoli più eminenti per una riunione a casa di Maria Marco. Alle dieci e mezzo centoventi dei principali discepoli di Gesù che vivevano a Gerusalemme si erano riuniti per ascoltare il resoconto del messaggio di addio del Maestro e per sapere della sua ascensione. In questo gruppo si trovava Maria la madre di Gesù. Essa era ritornata a Gerusalemme con Giovanni Zebedeo quando gli apostoli tornarono dal loro recente soggiorno in Galilea. Poco dopo la Pentecoste essa tornò a casa di Salomè a Betsaida. Giacomo, il fratello di Gesù, era anche lui presente a questa riunione, la prima dei discepoli del Maestro ad essere convocata dopo la fine della sua carriera planetaria.   193:6.1 (2057.8) Acting upon the instruction of Peter, John Mark and others went forth to call the leading disciples together at the home of Mary Mark. By ten thirty, one hundred and twenty of the foremost disciples of Jesus living in Jerusalem had forgathered to hear the report of the farewell message of the Master and to learn of his ascension. Among this company was Mary the mother of Jesus. She had returned to Jerusalem with John Zebedee when the apostles came back from their recent sojourn in Galilee. Soon after Pentecost she returned to the home of Salome at Bethsaida. James the brother of Jesus was also present at this meeting, the first conference of the Master’s disciples to be called after the termination of his planetary career.
193:6.2 (2058.1) Simon Pietro s’incaricò di parlare a nome dei suoi compagni apostoli e fece un resoconto appassionante dell’ultimo incontro degli undici con il loro Maestro, e descrisse nella maniera più toccante il saluto di addio finale del Maestro e la sua scomparsa per l’ascensione. Non c’era mai stata prima una riunione simile in questo mondo. Questa parte della riunione durò meno di un’ora. Pietro spiegò poi che essi avevano deciso di scegliere un successore a Giuda Iscariota, e che vi sarebbe stata una pausa per consentire agli apostoli di decidere tra due uomini che erano stati proposti per questo posto, Mattia e Giusto.   193:6.2 (2058.1) Simon Peter took it upon himself to speak for his fellow apostles and made a thrilling report of the last meeting of the eleven with their Master and most touchingly portrayed the Master’s final farewell and his ascension disappearance. It was a meeting the like of which had never before occurred on this world. This part of the meeting lasted not quite one hour. Peter then explained that they had decided to choose a successor to Judas Iscariot, and that a recess would be granted to enable the apostles to decide between the two men who had been suggested for this position, Matthias and Justus.
193:6.3 (2058.2) Gli undici apostoli scesero allora al pianterreno, dove si accordarono di trarre a sorte per determinare quale di questi uomini sarebbe divenuto apostolo per servire al posto di Giuda. La sorte cadde su Mattia, ed egli fu proclamato il nuovo apostolo. Egli fu debitamente insediato nel suo incarico e poi nominato tesoriere. Ma Mattia partecipò poco alle attività successive degli apostoli.   193:6.3 (2058.2) The eleven apostles then went downstairs, where they agreed to cast lots in order to determine which of these men should become an apostle to serve in Judas’s place. The lot fell on Matthias, and he was declared to be the new apostle. He was duly inducted into his office and then appointed treasurer. But Matthias had little part in the subsequent activities of the apostles.
193:6.4 (2058.3) Poco dopo la Pentecoste i gemelli ritornarono alle loro case in Galilea. Simone Zelota si isolò per qualche tempo prima di partire per andare a predicare il vangelo. Tommaso meditò per un periodo più breve e poi riprese il suo insegnamento. Natanaele dissentì sempre di più da Pietro circa la predicazione a proposito di Gesù invece di proclamare il precedente vangelo del regno. Questo disaccordo divenne così acuto verso la metà del mese seguente che Natanaele si ritirò e andò a Filadelfia a trovare Abner e Lazzaro. E dopo essere rimasto là per più di un anno, egli andò nei paesi situati oltre la Mesopotamia a predicare il vangelo come lo comprendeva lui.   193:6.4 (2058.3) Soon after Pentecost the twins returned to their homes in Galilee. Simon Zelotes was in retirement for some time before he went forth preaching the gospel. Thomas worried for a shorter period and then resumed his teaching. Nathaniel differed increasingly with Peter regarding preaching about Jesus in the place of proclaiming the former gospel of the kingdom. This disagreement became so acute by the middle of the following month that Nathaniel withdrew, going to Philadelphia to visit Abner and Lazarus; and after tarrying there for more than a year, he went on into the lands beyond Mesopotamia preaching the gospel as he understood it.
193:6.5 (2058.4) Ciò lasciò soltanto sei degli originali dodici apostoli per divenire attori sulla scena della proclamazione iniziale del vangelo a Gerusalemme: Pietro, Andrea, Giacomo, Giovanni, Filippo e Matteo.   193:6.5 (2058.4) This left but six of the original twelve apostles to become actors on the stage of the early proclamation of the gospel in Jerusalem: Peter, Andrew, James, John, Philip, and Matthew.
193:6.6 (2058.5) A mezzogiorno circa gli apostoli ritornarono dai loro fratelli nella stanza al piano superiore ed annunciarono che Mattia era stato scelto come nuovo apostolo. E poi Pietro invitò tutti i credenti a mettersi in preghiera per essere preparati a ricevere il dono dello spirito che il Maestro aveva promesso di mandare.   193:6.6 (2058.5) Just about noon the apostles returned to their brethren in the upper chamber and announced that Matthias had been chosen as the new apostle. And then Peter called all of the believers to engage in prayer, prayer that they might be prepared to receive the gift of the spirit which the Master had promised to send.