Fascicolo 75   Paper 75
L’inadempienza di Adamo ed Eva   The Default of Adam and Eve
75:0.1 (839.1) DOPO più di cento anni di sforzi su Urantia, Adamo poteva constatare solo dei progressi molto scarsi all’esterno del Giardino; il mondo nel suo complesso non sembrava migliorare molto. La realizzazione del miglioramento della razza appariva molto lontana e la situazione sembrava così disperata da richiedere un qualche rimedio non previsto nei piani originali. Questo almeno è ciò che passava spesso per la mente di Adamo, ed egli si espresse molte volte in tal senso con Eva. Adamo e la sua compagna erano leali, ma erano isolati dai loro simili ed erano estremamente afflitti per la triste condizione del loro mondo.   75:0.1 (839.1) AFTER more than one hundred years of effort on Urantia, Adam was able to see very little progress outside the Garden; the world at large did not seem to be improving much. The realization of race betterment appeared to be a long way off, and the situation seemed so desperate as to demand something for relief not embraced in the original plans. At least that is what often passed through Adam’s mind, and he so expressed himself many times to Eve. Adam and his mate were loyal, but they were isolated from their kind, and they were sorely distressed by the sorry plight of their world.
1. Il problema di Urantia ^top   1. The Urantia Problem ^top
75:1.1 (839.2) La missione adamica su Urantia, pianeta sperimentale, lacerato dalla ribellione ed isolato, era un’impresa formidabile. Il Figlio e la Figlia Materiali si resero subito conto della difficoltà e della complessità del loro incarico planetario. Ciò nonostante si misero coraggiosamente all’opera per risolvere i loro numerosi problemi. Ma quando si dedicarono al lavoro importantissimo di eliminare gli anormali e i degenerati delle stirpi umane, furono completamente scoraggiati. Essi non vedevano alcun modo per uscire dal dilemma e non potevano consigliarsi con i loro superiori di Jerusem o di Edentia. Erano qui, isolati e confrontati giorno dopo giorno con qualche nuovo e complicato groviglio, con qualche problema che sembrava insolubile.   75:1.1 (839.2) The Adamic mission on experimental, rebellion-seared, and isolated Urantia was a formidable undertaking. And the Material Son and Daughter early became aware of the difficulty and complexity of their planetary assignment. Nevertheless, they courageously set about the task of solving their manifold problems. But when they addressed themselves to the all-important work of eliminating the defectives and degenerates from among the human strains, they were quite dismayed. They could see no way out of the dilemma, and they could not take counsel with their superiors on either Jerusem or Edentia. Here they were, isolated and day by day confronted with some new and complicated tangle, some problem that seemed to be unsolvable.
75:1.2 (839.3) In condizioni normali il primo lavoro di un Adamo e di un’Eva Planetari sarebbe stato la coordinazione e la mescolanza delle razze. Ma su Urantia un tale progetto sembrava quasi senza speranza, perché le razze, pur biologicamente idonee, non erano mai state depurate delle loro stirpi ritardate e difettose.   75:1.2 (839.3) Under normal conditions the first work of a Planetary Adam and Eve would be the co-ordination and blending of the races. But on Urantia such a project seemed just about hopeless, for the races, while biologically fit, had never been purged of their retarded and defective strains.
75:1.3 (839.4) Adamo ed Eva si trovavano su una sfera del tutto impreparata per la proclamazione della fratellanza degli uomini, un mondo che brancolava in tenebre spirituali abiette ed afflitto da una confusione resa peggiore dal fallimento della missione della precedente amministrazione. La mente e la morale erano ad un basso livello, ed invece d’intraprendere il compito per giungere all’unità religiosa essi dovevano ricominciare daccapo il lavoro di conversione degli abitanti alle forme più semplici di credenza religiosa. Invece di trovare un linguaggio pronto per essere adottato, essi dovevano affrontare la confusione mondiale di centinaia e centinaia di dialetti locali. Nessun Adamo di servizio planetario fu mai assegnato ad un mondo più difficile; gli ostacoli sembravano insormontabili ed i problemi al di là della portata delle creature.   75:1.3 (839.4) Adam and Eve found themselves on a sphere wholly unprepared for the proclamation of the brotherhood of man, a world groping about in abject spiritual darkness and cursed with confusion worse confounded by the miscarriage of the mission of the preceding administration. Mind and morals were at a low level, and instead of beginning the task of effecting religious unity, they must begin all anew the work of converting the inhabitants to the most simple forms of religious belief. Instead of finding one language ready for adoption, they were confronted by the world-wide confusion of hundreds upon hundreds of local dialects. No Adam of the planetary service was ever set down on a more difficult world; the obstacles seemed insuperable and the problems beyond creature solution.
75:1.4 (839.5) Essi erano isolati ed il tremendo senso di solitudine che gravava su di loro fu ancor più accresciuto dalla rapida partenza degli amministratori fiduciari Melchizedek. Solo indirettamente, per mezzo degli ordini angelici, essi potevano comunicare con un essere esterno al pianeta. Lentamente il loro coraggio diminuiva, il loro ardore scemava e talvolta la loro fede era prossima a vacillare.   75:1.4 (839.5) They were isolated, and the tremendous sense of loneliness which bore down upon them was all the more heightened by the early departure of the Melchizedek receivers. Only indirectly, by means of the angelic orders, could they communicate with any being off the planet. Slowly their courage weakened, their spirits drooped, and sometimes their faith almost faltered.
75:1.5 (840.1) Questa è la vera descrizione della costernazione di queste due nobili anime mentre riflettevano sui compiti che dovevano affrontare. Entrambi si rendevano perfettamente conto dell’enorme impresa implicata nell’esecuzione del loro incarico planetario.   75:1.5 (840.1) And this is the true picture of the consternation of these two noble souls as they pondered the tasks which confronted them. They were both keenly aware of the enormous undertaking involved in the execution of their planetary assignment.
75:1.6 (840.2) Probabilmente nessuno dei Figli Materiali di Nebadon aveva mai dovuto affrontare un compito così difficile ed apparentemente disperato come quello di Adamo ed Eva nella penosa situazione di Urantia. Tuttavia, essi avrebbero finito per riuscire se fossero stati più lungimiranti e pazienti. Entrambi, specialmente Eva, erano veramente troppo impazienti; essi non erano disposti ad adattarsi alla lunga, lunga prova di resistenza. Desideravano vedere risultati immediati, e li videro, ma i risultati acquisiti in tal modo si rivelarono i più disastrosi per se stessi e per il loro mondo.   75:1.6 (840.2) Probably no Material Sons of Nebadon were ever faced with such a difficult and seemingly hopeless task as confronted Adam and Eve in the sorry plight of Urantia. But they would have sometime met with success had they been more farseeing and patient. Both of them, especially Eve, were altogether too impatient; they were not willing to settle down to the long, long endurance test. They wanted to see some immediate results, and they did, but the results thus secured proved most disastrous both to themselves and to their world.
2. Il complotto di Caligastia ^top   2. Caligastia’s Plot ^top
75:2.1 (840.3) Caligastia faceva frequenti visite al Giardino e sostenne numerose conversazioni con Adamo ed Eva, i quali furono tuttavia inflessibili davanti a tutte le sue istigazioni al compromesso e alle scorciatoie avventurose. Essi avevano davanti a loro sufficienti risultati della ribellione per essere efficacemente immunizzati contro tutte queste subdole proposte. Nemmeno i giovani discendenti di Adamo furono influenzati dalle proposte di Daligastia. E certamente né Caligastia né il suo associato avevano il potere d’influenzare un individuo contro la sua volontà, ed ancor meno di persuadere i figli di Adamo ad agire male.   75:2.1 (840.3) Caligastia paid frequent visits to the Garden and held many conferences with Adam and Eve, but they were adamant to all his suggestions of compromise and short-cut adventures. They had before them enough of the results of rebellion to produce effective immunity against all such insinuating proposals. Even the young offspring of Adam were uninfluenced by the overtures of Daligastia. And of course neither Caligastia nor his associate had power to influence any individual against his will, much less to persuade the children of Adam to do wrong.
75:2.2 (840.4) Si deve ricordare che Caligastia era ancora il Principe Planetario titolare di Urantia, un Figlio sviato ma nondimeno elevato dell’universo locale. Egli non fu definitivamente deposto fino alla venuta di Cristo Micael su Urantia.   75:2.2 (840.4) It must be remembered that Caligastia was still the titular Planetary Prince of Urantia, a misguided but nevertheless high Son of the local universe. He was not finally deposed until the times of Christ Michael on Urantia.
75:2.3 (840.5) Ma il Principe decaduto era perseverante e determinato. Egli rinunciò ben presto ad agire su Adamo e decise di tentare un astuto attacco laterale su Eva. Il malvagio concluse che l’unica speranza di successo risiedeva nell’abile impiego di persone qualificate appartenenti ai ceti superiori del gruppo nodita, i discendenti degli antichi associati del suo gruppo corporale. Ed in tal senso furono elaborati i piani per intrappolare la madre della razza viola.   75:2.3 (840.5) But the fallen Prince was persistent and determined. He soon gave up working on Adam and decided to try a wily flank attack on Eve. The evil one concluded that the only hope for success lay in the adroit employment of suitable persons belonging to the upper strata of the Nodite group, the descendants of his onetime corporeal-staff associates. And the plans were accordingly laid for entrapping the mother of the violet race.
75:2.4 (840.6) Eva non ebbe mai la minima intenzione di fare qualcosa che ostacolasse i piani di Adamo o che mettesse in pericolo il loro incarico di fiducia planetaria. Conoscendo la tendenza della donna a cercare risultati immediati piuttosto che a fare piani lungimiranti per effetti più remoti, i Melchizedek, prima di partire, avevano accuratamente messo in guardia Eva contro i pericoli peculiari che minacciavano la loro posizione isolata sul pianeta e l’avevano avvertita in particolare di non allontanarsi mai dalla linea seguita da suo marito, cioè di non tentare metodi segreti o personali per far progredire le loro imprese comuni. Eva aveva seguito molto scrupolosamente queste istruzioni per più di cento anni, e non aveva mai pensato che un qualche pericolo sarebbe potuto derivare dalle visite sempre più private e confidenziali che stava ricevendo da un capo nodita di nome Serapatatia. Tutta la questione si sviluppò con tale gradualità e naturalezza che essa fu colta alla sprovvista.   75:2.4 (840.6) It was farthest from Eve’s intention ever to do anything which would militate against Adam’s plans or jeopardize their planetary trust. Knowing the tendency of woman to look upon immediate results rather than to plan farsightedly for more remote effects, the Melchizedeks, before departing, had especially enjoined Eve as to the peculiar dangers besetting their isolated position on the planet and had in particular warned her never to stray from the side of her mate, that is, to attempt no personal or secret methods of furthering their mutual undertakings. Eve had most scrupulously carried out these instructions for more than one hundred years, and it did not occur to her that any danger would attach to the increasingly private and confidential visits she was enjoying with a certain Nodite leader named Serapatatia. The whole affair developed so gradually and naturally that she was taken unawares.
75:2.5 (840.7) Gli abitanti del Giardino erano stati in contatto con i Noditi fin dai primi giorni di Eden. Da questi discendenti misti dei membri sviati del personale di Caligastia essi avevano ricevuto un aiuto ed una collaborazione molto preziosi, e per causa loro il regime edenico stava ora andando incontro alla sua rovina completa e alla sua disfatta definitiva.   75:2.5 (840.7) The Garden dwellers had been in contact with the Nodites since the early days of Eden. From these mixed descendants of the defaulting members of Caligastia’s staff they had received much valuable help and co-operation, and through them the Edenic regime was now to meet its complete undoing and final overthrow.
3. La tentazione di Eva ^top   3. The Temptation of Eve ^top
75:3.1 (841.1) Adamo aveva superato da poco i suoi primi cento anni sulla terra quando Serapatatia, alla morte di suo padre, divenne il capo della confederazione occidentale o siriana delle tribù nodite. Serapatatia era un uomo di colorito bruno, un brillante discendente dell’antico capo della commissione per la salute di Dalamatia, sposatosi con una delle menti femminili più dotate della razza blu di quei tempi lontani. Attraverso tutte le epoche questa stirpe aveva detenuto l’autorità ed esercitato una grande influenza tra le tribù nodite occidentali.   75:3.1 (841.1) Adam had just finished his first one hundred years on earth when Serapatatia, upon the death of his father, came to the leadership of the western or Syrian confederation of the Nodite tribes. Serapatatia was a brown-tinted man, a brilliant descendant of the onetime chief of the Dalamatia commission on health mated with one of the master female minds of the blue race of those distant days. All down through the ages this line had held authority and wielded a great influence among the western Nodite tribes.
75:3.2 (841.2) Serapatatia aveva fatto parecchie visite al Giardino ed era rimasto profondamente impressionato dalla giustezza della causa di Adamo. Poco dopo aver assunto il comando dei Noditi siriani egli annunciò la sua intenzione di stabilire un’affiliazione con l’opera di Adamo ed Eva nel Giardino. La maggior parte del suo popolo lo seguì in questo programma e Adamo fu confortato dalla notizia che la più potente ed intelligente di tutte le tribù vicine aveva deciso quasi in blocco di appoggiare il suo programma di miglioramento del mondo; ciò era decisamente incoraggiante. Poco dopo questo grande avvenimento Serapatatia ed il suo nuovo stato maggiore furono accolti da Adamo ed Eva nella loro casa.   75:3.2 (841.2) Serapatatia had made several visits to the Garden and had become deeply impressed with the righteousness of Adam’s cause. And shortly after assuming the leadership of the Syrian Nodites, he announced his intention of establishing an affiliation with the work of Adam and Eve in the Garden. The majority of his people joined him in this program, and Adam was cheered by the news that the most powerful and the most intelligent of all the neighboring tribes had swung over almost bodily to the support of the program for world improvement; it was decidedly heartening. And shortly after this great event, Serapatatia and his new staff were entertained by Adam and Eve in their own home.
75:3.3 (841.3) Serapatatia divenne uno dei più capaci ed efficienti luogotenenti di Adamo. Egli era interamente onesto e completamente sincero in tutte le sue attività; non ebbe mai coscienza, nemmeno più tardi, di essere usato come uno strumento secondario dall’astuto Caligastia.   75:3.3 (841.3) Serapatatia became one of the most able and efficient of all of Adam’s lieutenants. He was entirely honest and thoroughly sincere in all of his activities; he was never conscious, even later on, that he was being used as a circumstantial tool of the wily Caligastia.
75:3.4 (841.4) Ben presto Serapatatia divenne il co-presidente della commissione edenica per le relazioni tribali, e furono elaborati numerosi piani per una prosecuzione più vigorosa dell’opera intesa a conquistare le tribù lontane alla causa del Giardino.   75:3.4 (841.4) Presently, Serapatatia became the associate chairman of the Edenic commission on tribal relations, and many plans were laid for the more vigorous prosecution of the work of winning the remote tribes to the cause of the Garden.
75:3.5 (841.5) Egli intrattenne numerose conversazioni con Adamo ed Eva — specialmente con Eva — e discussero di molti progetti per migliorare i loro metodi. Un giorno, durante una conversazione con Eva, venne in mente a Serapatatia che sarebbe stato molto utile se, in attesa di reclutare un gran numero di rappresentanti della razza viola, fosse stato fatto nel frattempo qualcosa per l’avanzamento immediato delle tribù arretrate che ne avevano bisogno. Serapatatia sostenne che se i Noditi, la razza più progressiva e cooperativa, avessero avuto un capo originato in parte dalla razza viola, ciò avrebbe costituito un potente vincolo che avrebbe legato più strettamente queste popolazioni al Giardino. E tutto ciò fu seriamente ed onestamente considerato benefico per il mondo poiché tale figlio, che sarebbe stato allevato ed educato nel Giardino, avrebbe esercitato una grande influenza favorevole sul popolo di suo padre.   75:3.5 (841.5) He held many conferences with Adam and Eve—especially with Eve—and they talked over many plans for improving their methods. One day, during a talk with Eve, it occurred to Serapatatia that it would be very helpful if, while awaiting the recruiting of large numbers of the violet race, something could be done in the meantime immediately to advance the needy waiting tribes. Serapatatia contended that, if the Nodites, as the most progressive and co-operative race, could have a leader born to them of part origin in the violet stock, it would constitute a powerful tie binding these peoples more closely to the Garden. And all of this was soberly and honestly considered to be for the good of the world since this child, to be reared and educated in the Garden, would exert a great influence for good over his father’s people.
75:3.6 (841.6) È necessario sottolineare nuovamente che Serapatatia era totalmente onesto e completamente sincero in tutto ciò che propose. Egli non sospettò una sola volta di essere un giocattolo nelle mani di Caligastia e di Daligastia. Serapatatia era interamente fedele al piano che prevedeva di accumulare una forte riserva della razza viola prima di tentare l’elevazione su scala mondiale dei popoli confusi di Urantia. Ma ciò avrebbe richiesto centinaia di anni per compiersi, ed egli era impaziente; voleva vedere risultati immediati — qualcosa nel corso della sua stessa vita. Egli disse chiaramente ad Eva che Adamo era spesso scoraggiato per gli scarsi risultati ottenuti nell’elevazione del mondo.   75:3.6 (841.6) It should again be emphasized that Serapatatia was altogether honest and wholly sincere in all that he proposed. He never once suspected that he was playing into the hands of Caligastia and Daligastia. Serapatatia was entirely loyal to the plan of building up a strong reserve of the violet race before attempting the world-wide upstepping of the confused peoples of Urantia. But this would require hundreds of years to consummate, and he was impatient; he wanted to see some immediate results—something in his own lifetime. He made it clear to Eve that Adam was oftentimes discouraged by the little that had been accomplished toward uplifting the world.
75:3.7 (841.7) Per più di cinque anni questi piani furono maturati segretamente. Alla fine essi avevano raggiunto uno sviluppo tale che Eva acconsentì ad avere un incontro segreto con Cano, la mente più brillante ed il capo più attivo della vicina colonia di Noditi simpatizzanti. Cano apprezzava molto il regime adamico; infatti egli era il sincero capo spirituale di quei Noditi dei dintorni che favorivano le relazioni amichevoli con il Giardino.   75:3.7 (841.7) For more than five years these plans were secretly matured. At last they had developed to the point where Eve consented to have a secret conference with Cano, the most brilliant mind and active leader of the near-by colony of friendly Nodites. Cano was very sympathetic with the Adamic regime; in fact, he was the sincere spiritual leader of those neighboring Nodites who favored friendly relations with the Garden.
75:3.8 (842.1) L’incontro fatale ebbe luogo durante le ore del crepuscolo di una sera d’autunno, non lontano dalla dimora di Adamo. Eva non aveva mai incontrato prima l’avvenente ed entusiasta Cano — ed egli era uno stupendo esemplare della sopravvivenza del fisico superiore e dell’intelletto rimarchevole dei suoi lontani progenitori del personale del Principe. Anche Cano credeva completamente nella bontà del progetto di Serapatatia. (Fuori del Giardino l’accoppiamento multiplo era una pratica corrente.)   75:3.8 (842.1) The fateful meeting occurred during the twilight hours of the autumn evening, not far from the home of Adam. Eve had never before met the beautiful and enthusiastic Cano—and he was a magnificent specimen of the survival of the superior physique and outstanding intellect of his remote progenitors of the Prince’s staff. And Cano also thoroughly believed in the righteousness of the Serapatatia project. (Outside of the Garden, multiple mating was a common practice.)
75:3.9 (842.2) Influenzata dall’adulazione, dall’entusiasmo e da una grande persuasione personale, Eva acconsentì seduta stante a lanciarsi nell’impresa a lungo discussa, ad aggiungere il suo piccolo progetto di salvezza del mondo al piano divino più ampio e di più vasta portata. Prima di rendersi completamente conto di quanto stava accadendo, il passo fatale era stato fatto. Tutto era compiuto.   75:3.9 (842.2) Influenced by flattery, enthusiasm, and great personal persuasion, Eve then and there consented to embark upon the much-discussed enterprise, to add her own little scheme of world saving to the larger and more far-reaching divine plan. Before she quite realized what was transpiring, the fatal step had been taken. It was done.
4. La comprensione dell’inadempienza ^top   4. The Realization of Default ^top
75:4.1 (842.3) Gli esseri celesti presenti sul pianeta erano in fermento. Adamo si accorse che qualcosa non andava e chiese ad Eva di venire a colloquio con lui nel Giardino. Ed allora, per la prima volta, Adamo ascoltò l’intera storia del piano a lungo maturato per accelerare il progresso del mondo operando simultaneamente in due direzioni: la prosecuzione del piano divino in concomitanza con l’esecuzione del progetto di Serapatatia.   75:4.1 (842.3) The celestial life of the planet was astir. Adam recognized that something was wrong, and he asked Eve to come aside with him in the Garden. And now, for the first time, Adam heard the entire story of the long-nourished plan for accelerating world improvement by operating simultaneously in two directions: the prosecution of the divine plan concomitantly with the execution of the Serapatatia enterprise.
75:4.2 (842.4) Mentre il Figlio e la Figlia Materiali s’intrattenevano così nel Giardino rischiarato dalla luna, “la voce nel Giardino” li rimproverò per la loro disobbedienza. Questa voce altro non era che il mio stesso annuncio alla coppia edenica che essi avevano trasgredito il patto del Giardino; che avevano disobbedito alle istruzioni dei Melchizedek; essi non avevano adempiuto al loro giuramento di fedeltà al sovrano dell’universo.   75:4.2 (842.4) And as the Material Son and Daughter thus communed in the moonlit Garden, “the voice in the Garden” reproved them for disobedience. And that voice was none other than my own announcement to the Edenic pair that they had transgressed the Garden covenant; that they had disobeyed the instructions of the Melchizedeks; that they had defaulted in the execution of their oaths of trust to the sovereign of the universe.
75:4.3 (842.5) Eva aveva acconsentito a partecipare alla pratica del bene e del male. Il bene è l’esecuzione dei piani divini; il peccato è una trasgressione deliberata della volontà divina; il male è il mancato adattamento ai piani ed il cattivo adeguamento alle tecniche che si traducono in disarmonia universale e in disordine planetario.   75:4.3 (842.5) Eve had consented to participate in the practice of good and evil. Good is the carrying out of the divine plans; sin is a deliberate transgression of the divine will; evil is the misadaptation of plans and the maladjustment of techniques resulting in universe disharmony and planetary confusion.
75:4.4 (842.6) Ogni volta che la coppia del Giardino aveva mangiato del frutto dell’albero della vita, essi erano stati avvertiti dall’arcangelo custode di astenersi dal cedere ai suggerimenti di Caligastia di congiungere il bene ed il male. Erano stati avvertiti in questi termini: “Il giorno in cui mescolerete il bene ed il male diverrete sicuramente simili al mortali del regno; morirete certamente.”   75:4.4 (842.6) Every time the Garden pair had partaken of the fruit of the tree of life, they had been warned by the archangel custodian to refrain from yielding to the suggestions of Caligastia to combine good and evil. They had been thus admonished: “In the day that you commingle good and evil, you shall surely become as the mortals of the realm; you shall surely die.”
75:4.5 (842.7) Nella fatale occasione del loro incontro segreto Eva aveva raccontato a Cano di questo avvertimento spesso ripetuto, ma Cano, non conoscendo né l’importanza né il significato di tali ammonimenti, l’aveva assicurata che degli uomini e delle donne con buoni propositi ed intenzioni sincere non potevano fare alcun male; che sicuramente essa non sarebbe morta, ma sarebbe piuttosto vissuta nuovamente nella persona del loro figlio, il quale sarebbe cresciuto per benedire e stabilizzare il mondo.   75:4.5 (842.7) Eve had told Cano of this oft-repeated warning on the fateful occasion of their secret meeting, but Cano, not knowing the import or significance of such admonitions, had assured her that men and women with good motives and true intentions could do no evil; that she should surely not die but rather live anew in the person of their offspring, who would grow up to bless and stabilize the world.
75:4.6 (842.8) Anche se questo progetto di modificare il piano divino fosse stato concepito ed eseguito con totale sincerità e solo con i nobili motivi concernenti il benessere del mondo, costituiva un male perché rappresentava il modo sbagliato di raggiungere scopi giusti, perché deviava dalla retta via, dal piano divino.   75:4.6 (842.8) Even though this project of modifying the divine plan had been conceived and executed with entire sincerity and with only the highest motives concerning the welfare of the world, it constituted evil because it represented the wrong way to achieve righteous ends, because it departed from the right way, the divine plan.
75:4.7 (843.1) È vero, Eva aveva trovato Cano piacevole a vedersi, e comprendeva tutto ciò che il suo seduttore le prometteva per mezzo di “una nuova ed accresciuta conoscenza degli affari umani e di una maggiore comprensione della natura umana che integrava la comprensione della natura adamica”.   75:4.7 (843.1) True, Eve had found Cano pleasant to the eyes, and she realized all that her seducer promised by way of “new and increased knowledge of human affairs and quickened understanding of human nature as supplemental to the comprehension of the Adamic nature.”
75:4.8 (843.2) Io parlai al padre e alla madre della razza viola quella notte nel Giardino come mi competeva in queste tristi circostanze. Ascoltai interamente il racconto di tutto ciò che aveva portato a sbagliare la Madre Eva e diedi ad entrambi degli avvertimenti e dei consigli sulla situazione immediata. Alcuni di questi avvisi essi li seguirono, altri li trascurarono. Questa conversazione figura nei vostri testi come “il Signore Iddio che chiama Adamo ed Eva nel Giardino e chiede: ‘Dove siete?’” Le generazioni successive avevano l’abitudine di attribuire tutto ciò che era insolito e straordinario, sia di ordine fisico che spirituale, direttamente all’intervento personale degli Dei.   75:4.8 (843.2) I talked to the father and mother of the violet race that night in the Garden as became my duty under the sorrowful circumstances. I listened fully to the recital of all that led up to the default of Mother Eve and gave both of them advice and counsel concerning the immediate situation. Some of this advice they followed; some they disregarded. This conference appears in your records as “the Lord God calling to Adam and Eve in the Garden and asking, ‘Where are you?’” It was the practice of later generations to attribute everything unusual and extraordinary, whether natural or spiritual, directly to the personal intervention of the Gods.
5. Le ripercussioni dell’inadempienza ^top   5. Repercussions of Default ^top
75:5.1 (843.3) La disillusione di Eva fu veramente patetica. Adamo comprese interamente la difficile situazione, e pur abbattuto e con il cuore infranto manifestò solo pietà e simpatia per la sua compagna che aveva sbagliato.   75:5.1 (843.3) Eve’s disillusionment was truly pathetic. Adam discerned the whole predicament and, while heartbroken and dejected, entertained only pity and sympathy for his erring mate.
75:5.2 (843.4) Fu nella disperazione della realizzazione del fallimento che Adamo, il giorno dopo il passo falso di Eva, cercò Laotta, la brillante donna nodita che dirigeva le scuole poste ad occidente del Giardino, e commise con premeditazione la stessa follia di Eva. Ma non fraintendete; Adamo non fu sedotto; egli sapeva esattamente quello che faceva; scelse deliberatamente di condividere la sorte di Eva. Egli amava la sua compagna di un affetto superumano, e l’idea della possibilità di una veglia solitaria su Urantia senza di lei era più di quanto poteva sopportare.   75:5.2 (843.4) It was in the despair of the realization of failure that Adam, the day after Eve’s misstep, sought out Laotta, the brilliant Nodite woman who was head of the western schools of the Garden, and with premeditation committed the folly of Eve. But do not misunderstand; Adam was not beguiled; he knew exactly what he was about; he deliberately chose to share the fate of Eve. He loved his mate with a supermortal affection, and the thought of the possibility of a lonely vigil on Urantia without her was more than he could endure.
75:5.3 (843.5) Quando appresero ciò che era successo ad Eva, gli abitanti infuriati del Giardino divennero ingovernabili; dichiararono guerra ai Noditi insediati nelle vicinanze. Essi uscirono dalle porte di Eden e si precipitarono su questa popolazione impreparata distruggendola completamente — nessun uomo, donna o bambino fu risparmiato. E Cano, il padre di Caino non ancora nato, perì anche lui.   75:5.3 (843.5) When they learned what had happened to Eve, the infuriated inhabitants of the Garden became unmanageable; they declared war on the near-by Nodite settlement. They swept out through the gates of Eden and down upon these unprepared people, utterly destroying them—not a man, woman, or child was spared. And Cano, the father of Cain yet unborn, also perished.
75:5.4 (843.6) Quando si rese conto di quanto era successo, Serapatatia fu preso da costernazione e sopraffatto dalla paura e dal rimorso. Il giorno successivo si gettò nel grande fiume ed annegò.   75:5.4 (843.6) Upon the realization of what had happened, Serapatatia was overcome with consternation and beside himself with fear and remorse. The next day he drowned himself in the great river.
75:5.5 (843.7) I figli di Adamo cercarono di confortare la loro madre sconvolta mentre il loro padre errò da solo per trenta giorni. Alla fine di quel periodo prevalse il buon senso e Adamo ritornò a casa sua e cominciò a fare dei piani per la loro futura linea di condotta.   75:5.5 (843.7) The children of Adam sought to comfort their distracted mother while their father wandered in solitude for thirty days. At the end of that time judgment asserted itself, and Adam returned to his home and began to plan for their future course of action.
75:5.6 (843.8) Le conseguenze delle follie dei genitori malaccorti sono molto spesso condivise dai loro figli innocenti. Gli onesti e nobili figli e figlie di Adamo ed Eva erano sopraffatti dall’indicibile dolore dovuto all’incredibile tragedia che si era abbattuta in modo così improvviso e crudele su di loro. Dopo cinquant’anni i più anziani di questi figli non si erano ancora rimessi dal dispiacere e dal dolore di quei tragici giorni, specialmente dal terrore di quel periodo di trenta giorni durante il quale il loro padre era rimasto lontano dalla famiglia, mentre la loro madre sconvolta ignorava completamente la propria sorte e dove si trovasse.   75:5.6 (843.8) The consequences of the follies of misguided parents are so often shared by their innocent children. The upright and noble sons and daughters of Adam and Eve were overwhelmed by the inexplicable sorrow of the unbelievable tragedy which had been so suddenly and so ruthlessly thrust upon them. Not in fifty years did the older of these children recover from the sorrow and sadness of those tragic days, especially the terror of that period of thirty days during which their father was absent from home while their distracted mother was in complete ignorance of his whereabouts or fate.
75:5.7 (843.9) E quegli stessi trenta giorni furono per Eva come lunghi anni di dolore e di patimenti. Questa nobile anima non si riprese mai completamente dagli effetti di quel periodo atroce di sofferenza mentale e di tristezza spirituale. Nessuna fase delle loro privazioni ed avversità materiali successive fu mai paragonabile nella memoria di Eva a quei terribili giorni e a quelle tremende notti di solitudine e d’intollerabile incertezza. Essa apprese del gesto sconsiderato di Serapatatia senza sapere se il suo compagno si fosse ucciso per il dispiacere o fosse stato tolto dal mondo come punizione dell’errore da lei commesso. E quando ritornò Adamo, Eva provò una gioia ed una gratitudine che non furono mai cancellate durante la loro lunga e difficile associazione di vita di duro servizio.   75:5.7 (843.9) And those same thirty days were as long years of sorrow and suffering to Eve. Never did this noble soul fully recover from the effects of that excruciating period of mental suffering and spiritual sorrow. No feature of their subsequent deprivations and material hardships ever began to compare in Eve’s memory with those terrible days and awful nights of loneliness and unbearable uncertainty. She learned of the rash act of Serapatatia and did not know whether her mate had in sorrow destroyed himself or had been removed from the world in retribution for her misstep. And when Adam returned, Eve experienced a satisfaction of joy and gratitude that never was effaced by their long and difficult life partnership of toiling service.
75:5.8 (844.1) Il tempo passava, ma Adamo non fu certo della natura della loro infrazione fino a settanta giorni dopo l’errore di Eva, quando gli amministratori fiduciari Melchizedek ritornarono su Urantia ed assunsero la giurisdizione sugli affari del mondo. Ed allora egli seppe che avevano fallito.   75:5.8 (844.1) Time passed, but Adam was not certain of the nature of their offense until seventy days after the default of Eve, when the Melchizedek receivers returned to Urantia and assumed jurisdiction over world affairs. And then he knew they had failed.
75:5.9 (844.2) Ma altri guai ancora si stavano addensando: la notizia dell’annientamento della colonia nodita vicino ad Eden non tardò a raggiungere le tribù di Serapatatia al nord, e fu riunito subito un grande esercito per marciare sul Giardino. Questo fu l’inizio di una lunga ed accanita guerra tra gli Adamiti e i Noditi, perché le ostilità proseguirono a lungo anche dopo che Adamo ed i suoi seguaci emigrarono nel secondo giardino nella valle dell’Eufrate. Ci fu un’intensa e prolungata “inimicizia tra quest’uomo e la donna, tra il seme di lui ed il seme di lei”.   75:5.9 (844.2) But still more trouble was brewing: The news of the annihilation of the Nodite settlement near Eden was not slow in reaching the home tribes of Serapatatia to the north, and presently a great host was assembling to march on the Garden. And this was the beginning of a long and bitter warfare between the Adamites and the Nodites, for these hostilities kept up long after Adam and his followers emigrated to the second garden in the Euphrates valley. There was intense and lasting “enmity between that man and the woman, between his seed and her seed.”
6. Adamo ed Eva lasciano il Giardino ^top   6. Adam and Eve Leave the Garden ^top
75:6.1 (844.3) Quando Adamo seppe che i Noditi erano in marcia, chiese consiglio ai Melchizedek, ma essi rifiutarono di assisterlo, limitandosi a dirgli di agire come riteneva più opportuno e promettendo la loro collaborazione amichevole, in ogni modo possibile, in qualunque linea di condotta avesse scelto. Ai Melchizedek era stato proibito d’interferire nei piani personali di Adamo ed Eva.   75:6.1 (844.3) When Adam learned that the Nodites were on the march, he sought the counsel of the Melchizedeks, but they refused to advise him, only telling him to do as he thought best and promising their friendly co-operation, as far as possible, in any course he might decide upon. The Melchizedeks had been forbidden to interfere with the personal plans of Adam and Eve.
75:6.2 (844.4) Adamo sapeva che lui ed Eva avevano fallito. La presenza degli amministratori fiduciari Melchizedek glielo manifestava, anche se non sapeva ancora nulla del loro status personale né della loro sorte futura. Egli tenne una riunione, durata tutta la notte, con circa milleduecento seguaci fedeli che s’impegnarono a seguire il loro capo, e l’indomani a mezzogiorno questi pellegrini se ne andarono da Eden in cerca di nuove dimore. Adamo non aveva alcuna simpatia per la guerra e di conseguenza preferì abbandonare il primo giardino ai Noditi senza opporre resistenza.   75:6.2 (844.4) Adam knew that he and Eve had failed; the presence of the Melchizedek receivers told him that, though he still knew nothing of their personal status or future fate. He held an all-night conference with some twelve hundred loyal followers who pledged themselves to follow their leader, and the next day at noon these pilgrims went forth from Eden in quest of new homes. Adam had no liking for war and accordingly elected to leave the first garden to the Nodites unopposed.
75:6.3 (844.5) La carovana edenica fu fermata il terzo giorno dopo la sua uscita dal Giardino dall’arrivo dei trasporti serafici proveniente da Jerusem. E per la prima volta Adamo ed Eva furono informati su ciò che sarebbe stato dei loro figli. Mentre i trasporti si tenevano pronti, ai figli che erano giunti all’età della scelta (vent’anni) fu concessa l’opzione di restare su Urantia con i loro genitori o di divenire pupilli degli Altissimi di Norlatiadek. Due terzi scelsero di andare su Edentia; quasi un terzo decise di restare con i loro genitori. Tutti i figli che non erano in età di scegliere furono portati su Edentia. Nessuno avrebbe potuto assistere alla penosa separazione di questo Figlio e Figlia Materiali dai propri figli senza comprendere che la via dei trasgressori è ardua. Questi discendenti di Adamo ed Eva sono ora su Edentia; noi non sappiamo quali provvedimenti saranno presi per loro.   75:6.3 (844.5) The Edenic caravan was halted on the third day out from the Garden by the arrival of the seraphic transports from Jerusem. And for the first time Adam and Eve were informed of what was to become of their children. While the transports stood by, those children who had arrived at the age of choice (twenty years) were given the option of remaining on Urantia with their parents or of becoming wards of the Most Highs of Norlatiadek. Two thirds chose to go to Edentia; about one third elected to remain with their parents. All children of prechoice age were taken to Edentia. No one could have beheld the sorrowful parting of this Material Son and Daughter and their children without realizing that the way of the transgressor is hard. These offspring of Adam and Eve are now on Edentia; we do not know what disposition is to be made of them.
75:6.4 (844.6) Fu una ben triste carovana quella che si preparò a proseguire il viaggio. Niente avrebbe potuto essere più tragico! Essere venuti su un mondo con così tante speranze, essere stati accolti sotto così favorevoli auspici, e poi andarsene da Eden in disgrazia e perdere quasi tre quarti dei loro figli prima ancora di aver trovato un nuovo luogo in cui abitare!   75:6.4 (844.6) It was a sad, sad caravan that prepared to journey on. Could anything have been more tragic! To have come to a world in such high hopes, to have been so auspiciously received, and then to go forth in disgrace from Eden, only to lose more than three fourths of their children even before finding a new abiding place!
7. La degradazione di Adamo ed Eva ^top   7. Degradation of Adam and Eve ^top
75:7.1 (845.1) Fu mentre la carovana edenica faceva una sosta che Adamo ed Eva furono informati sulla natura della loro trasgressione e furono avvertiti della loro sorte. Gabriele apparve per pronunciare il giudizio. E questo fu il verdetto: l’Adamo e l’Eva Planetari di Urantia sono giudicati inadempienti; essi hanno violato il patto del loro incarico di fiducia come sovrani di questo mondo abitato.   75:7.1 (845.1) It was while the Edenic caravan was halted that Adam and Eve were informed of the nature of their transgressions and advised concerning their fate. Gabriel appeared to pronounce judgment. And this was the verdict: The Planetary Adam and Eve of Urantia are adjudged in default; they have violated the covenant of their trusteeship as the rulers of this inhabited world.
75:7.2 (845.2) Anche se abbattuti dal loro senso di colpa, Adamo ed Eva furono grandemente confortati dall’annuncio che i loro giudici su Salvington li avevano assolti da ogni accusa di aver “oltraggiato il governo dell’universo”. Essi non erano stati ritenuti colpevoli di ribellione.   75:7.2 (845.2) While downcast by the sense of guilt, Adam and Eve were greatly cheered by the announcement that their judges on Salvington had absolved them from all charges of standing in “contempt of the universe government.” They had not been held guilty of rebellion.
75:7.3 (845.3) La coppia edenica fu informata che si era degradata allo status dei mortali del regno; fu loro detto che oramai dovevano condursi come un uomo e una donna di Urantia, che dovevano guardare al futuro delle razze del mondo come al loro stesso futuro.   75:7.3 (845.3) The Edenic pair were informed that they had degraded themselves to the status of the mortals of the realm; that they must henceforth conduct themselves as man and woman of Urantia, looking to the future of the world races for their future.
75:7.4 (845.4) Molto prima che Adamo ed Eva lasciassero Jerusem, i loro istruttori avevano pienamente spiegato loro le conseguenze di ogni deviazione vitale dai piani divini. Io li avevo personalmente e ripetutamente avvertiti, sia prima sia dopo il loro arrivo su Urantia, che la riduzione allo status della carne mortale sarebbe stato il risultato certo, la punizione sicura, che avrebbe infallibilmente accompagnato una mancanza nell’esecuzione della loro missione planetaria. Ma per una chiara comprensione delle conseguenze derivate dall’errore di Adamo ed Eva è indispensabile una comprensione dello status d’immortalità dell’ordine materiale di filiazione.   75:7.4 (845.4) Long before Adam and Eve left Jerusem, their instructors had fully explained to them the consequences of any vital departure from the divine plans. I had personally and repeatedly warned them, both before and after they arrived on Urantia, that reduction to the status of mortal flesh would be the certain result, the sure penalty, which would unfailingly attend default in the execution of their planetary mission. But a comprehension of the immortality status of the material order of sonship is essential to a clear understanding of the consequences attendant upon the default of Adam and Eve.
75:7.5 (845.5) 1. Adamo ed Eva, come i loro simili su Jerusem, mantenevano uno status d’immortalità grazie all’associazione intellettuale con il circuito di gravità mentale dello Spirito. Quando questo sostegno vitale è interrotto dalla disgiunzione mentale, allora, qualunque sia il livello spirituale d’esistenza della creatura, lo status d’immortalità è perduto. Lo status mortale seguito dalla dissoluzione fisica era la conseguenza inevitabile dell’errore intellettuale di Adamo ed Eva.   75:7.5 (845.5) 1. Adam and Eve, like their fellows on Jerusem, maintained immortal status through intellectual association with the mind-gravity circuit of the Spirit. When this vital sustenance is broken by mental disjunction, then, regardless of the spiritual level of creature existence, immortality status is lost. Mortal status followed by physical dissolution was the inevitable consequence of the intellectual default of Adam and Eve.
75:7.6 (845.6) 2. Il Figlio e la Figlia Materiali di Urantia, essendo anche personalizzati nelle sembianze della carne mortale di questo mondo, dipendevano inoltre dal mantenimento di un doppio sistema circolatorio, uno derivato dalla loro natura fisica, l’altro dalla superenergia contenuta nel frutto dell’albero della vita. L’arcangelo conservatore dell’albero aveva sempre avvertito Adamo ed Eva che una mancanza alla fiducia sarebbe culminata nella degradazione di status, e l’accesso a questa fonte d’energia fu loro negato a seguito del loro errore.   75:7.6 (845.6) 2. The Material Son and Daughter of Urantia, being also personalized in the similitude of the mortal flesh of this world, were further dependent on the maintenance of a dual circulatory system, the one derived from their physical natures, the other from the superenergy stored in the fruit of the tree of life. Always had the archangel custodian admonished Adam and Eve that default of trust would culminate in degradation of status, and access to this source of energy was denied them subsequent to their default.
75:7.7 (845.7) Caligastia era riuscito ad intrappolare Adamo ed Eva, ma non aveva realizzato il suo disegno di coinvolgerli in un’aperta ribellione contro il governo dell’universo. Ciò che essi avevano fatto era veramente male, ma non furono mai colpevoli di aver oltraggiato la verità, né di essersi deliberatamente ribellati contro il giusto governo del Padre Universale e del suo Figlio Creatore.   75:7.7 (845.7) Caligastia did succeed in trapping Adam and Eve, but he did not accomplish his purpose of leading them into open rebellion against the universe government. What they had done was indeed evil, but they were never guilty of contempt for truth, neither did they knowingly enlist in rebellion against the righteous rule of the Universal Father and his Creator Son.
8. La cosiddetta caduta dell’uomo ^top   8. The So-Called Fall of Man ^top
75:8.1 (845.8) Adamo ed Eva caddero dal loro stato superiore di filiazione materiale alla bassa condizione dell’uomo mortale. Ma questa non fu la caduta dell’uomo. La razza umana è stata elevata malgrado le conseguenze immediate dell’errore adamico. Anche se il piano divino del dono della razza viola ai popoli di Urantia fallì, le razze mortali hanno tratto enorme profitto dal contributo limitato che Adamo ed i suoi discendenti portarono alle razze di Urantia.   75:8.1 (845.8) Adam and Eve did fall from their high estate of material sonship down to the lowly status of mortal man. But that was not the fall of man. The human race has been uplifted despite the immediate consequences of the Adamic default. Although the divine plan of giving the violet race to the Urantia peoples miscarried, the mortal races have profited enormously from the limited contribution which Adam and his descendants made to the Urantia races.
75:8.2 (846.1) Non c’è stata alcuna “caduta dell’uomo”. La storia della razza umana è un’evoluzione progressiva, ed il conferimento adamico ha lasciato i popoli del mondo grandemente migliorati rispetto alla loro condizione biologica precedente. Le stirpi superiori di Urantia contengono ora dei fattori ereditari derivati da almeno quattro fonti distinte: andonita, sangik, nodita e adamica.   75:8.2 (846.1) There has been no “fall of man.” The history of the human race is one of progressive evolution, and the Adamic bestowal left the world peoples greatly improved over their previous biologic condition. The more superior stocks of Urantia now contain inheritance factors derived from as many as four separate sources: Andonite, Sangik, Nodite, and Adamic.
75:8.3 (846.2) Adamo non dovrebbe essere considerato come la causa di una maledizione sulla razza umana. Anche se egli fallì nell’esecuzione del piano divino, anche se trasgredì il suo patto con la Deità, anche se lui e la sua compagna furono veramente degradati allo status di creature, nonostante tutto ciò il loro apporto alla razza umana contribuì molto al progresso della civiltà su Urantia.   75:8.3 (846.2) Adam should not be regarded as the cause of a curse on the human race. While he did fail in carrying forward the divine plan, while he did transgress his covenant with Deity, while he and his mate were most certainly degraded in creature status, notwithstanding all this, their contribution to the human race did much to advance civilization on Urantia.
75:8.4 (846.3) Nel valutare i risultati della missione adamica sul vostro mondo, la giustizia esige che si riconosca la condizione del pianeta. Adamo fu posto di fronte ad un compito quasi disperato quando, con la sua bella compagna, fu trasportato da Jerusem su questo mondo oscuro e confuso. Ma se avessero seguito il consiglio dei Melchizedek e dei loro associati, e se fossero stati più pazienti, essi alla fine avrebbero avuto successo. Ma Eva ascoltò la propaganda insidiosa per la libertà personale e l’indipendenza planetaria nell’agire. Essa fu indotta a fare un esperimento con il plasma vitale dell’ordine materiale di filiazione, nel senso che permise a questa fiducia vivente di mescolarsi prematuramente con quella dell’ordine già misto del modello originale dei Portatori di Vita, che era stato precedentemente combinato con quello degli esseri riproduttori un tempo aggregati al personale del Principe Planetario.   75:8.4 (846.3) In estimating the results of the Adamic mission on your world, justice demands the recognition of the condition of the planet. Adam was confronted with a well-nigh hopeless task when, with his beautiful mate, he was transported from Jerusem to this dark and confused planet. But had they been guided by the counsel of the Melchizedeks and their associates, and had they been more patient, they would have eventually met with success. But Eve listened to the insidious propaganda of personal liberty and planetary freedom of action. She was led to experiment with the life plasm of the material order of sonship in that she allowed this life trust to become prematurely commingled with that of the then mixed order of the original design of the Life Carriers which had been previously combined with that of the reproducing beings once attached to the staff of the Planetary Prince.
75:8.5 (846.4) Nel corso di tutta la vostra ascensione al Paradiso non guadagnerete mai niente tentando impazientemente di aggirare il piano divino stabilito per mezzo di scorciatoie, d’invenzioni personali o di altri espedienti per migliorare la via della perfezione, verso la perfezione e per la perfezione eterna.   75:8.5 (846.4) Never, in all your ascent to Paradise, will you gain anything by impatiently attempting to circumvent the established and divine plan by short cuts, personal inventions, or other devices for improving on the way of perfection, to perfection, and for eternal perfection.
75:8.6 (846.5) Tutto sommato probabilmente non c’è mai stato in nessun pianeta di Nebadon un fallimento della saggezza più scoraggiante. Ma non c’è da sorprendersi che questi passi falsi avvengano negli affari degli universi in evoluzione. Noi facciamo parte di una creazione gigantesca e non è strano che non tutto vada alla perfezione; il nostro universo non è stato creato perfetto. La perfezione è la nostra meta eterna, non la nostra origine.   75:8.6 (846.5) All in all, there probably never was a more disheartening miscarriage of wisdom on any planet in all Nebadon. But it is not surprising that these missteps occur in the affairs of the evolutionary universes. We are a part of a gigantic creation, and it is not strange that everything does not work in perfection; our universe was not created in perfection. Perfection is our eternal goal, not our origin.
75:8.7 (846.6) Se questo fosse un universo meccanicistico, se la Prima Grande Sorgente e Centro fosse soltanto una forza e non anche una personalità, se tutta la creazione fosse un’immensa aggregazione di materia fisica dominata da leggi precise caratterizzate da azioni dell’energia invariabili, allora la perfezione potrebbe prevalere anche senza che lo status dell’universo fosse completato. Non ci sarebbe alcun dissenso; non ci sarebbe alcuna frizione. Ma nel nostro universo in evoluzione di perfezione e d’imperfezione relative noi ci rallegriamo che siano possibili dissensi e malintesi, perché in tal modo si evidenzia il fatto e l’azione della personalità nell’universo. E se la nostra creazione è un’esistenza dominata dalla personalità, allora potete essere certi della possibilità della sopravvivenza, del progresso e della realizzazione della personalità; noi possiamo avere fiducia nella crescita, nell’esperienza e nell’avventura della personalità. Quale glorioso universo in quanto è personale e progressivo, non semplicemente meccanico oppure passivamente perfetto!   75:8.7 (846.6) If this were a mechanistic universe, if the First Great Source and Center were only a force and not also a personality, if all creation were a vast aggregation of physical matter dominated by precise laws characterized by unvarying energy actions, then might perfection obtain, even despite the incompleteness of universe status. There would be no disagreement; there would be no friction. But in our evolving universe of relative perfection and imperfection we rejoice that disagreement and misunderstanding are possible, for thereby is evidenced the fact and the act of personality in the universe. And if our creation is an existence dominated by personality, then can you be assured of the possibilities of personality survival, advancement, and achievement; we can be confident of personality growth, experience, and adventure. What a glorious universe, in that it is personal and progressive, not merely mechanical or even passively perfect!
75:8.8 (846.7) [Presentato da Solonia, la serafica “voce nel Giardino”.]   75:8.8 (846.7) [Presented by Solonia, the seraphic “voice in the Garden.”]